La Campania continua a mostrare significativi ritardi rispetto alla media nazionale nella dotazione di personale sanitario. I dati diffusi oggi dalla Fondazione Gimbe evidenziano una situazione critica che potrebbe avere ripercussioni sui servizi offerti ai cittadini. Nel 2022, la regione contava appena 8,5 unità di personale dipendente del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) ogni 1.000 abitanti, un dato sensibilmente inferiore alla media italiana di 11,6 unità per 1.000 abitanti.
Anche la spesa pro-capite per il personale sanitario in Campania nel 2023 risulta nettamente più bassa rispetto al resto del Paese: 559 euro contro una media nazionale di 672 euro. Questo divario testimonia una disparità nelle risorse destinate al settore e potrebbe spiegare le difficoltà operative e organizzative riscontrate nel sistema sanitario regionale.
Nonostante queste carenze, la Campania presenta un dato apparentemente contraddittorio: la spesa media per ogni dipendente del SSN nel 2022 è stata di 65.437 euro, una cifra superiore alla media nazionale di 57.140 euro. Questa discrepanza potrebbe essere legata a costi più alti legati agli stipendi o ad altre spese accessorie, ma evidenzia un problema strutturale nella gestione delle risorse umane in ambito sanitario.
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