Un’atmosfera da sogno avvolge Napoli e i suoi tifosi, riportandoli a rivivere le emozioni indimenticabili del 2023, quando l’era Spalletti portò lo Scudetto sul petto: dopo una stagione incolore e piena di difficoltà, il vento è cambiato.
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In meno di un anno, con l’arrivo di Antonio Conte, la squadra è rinata, regalando alla città un entusiasmo incontenibile. La vittoria sull’Atalanta, nella prima vera sfida-scudetto della stagione, ha scatenato l’euforia dei tifosi. All’aeroporto di Capodichino, circa cinquemila supporter hanno accolto gli azzurri con cori, fumogeni e bandiere, attendendo fino a notte fonda. Conte, al megafono, ha ringraziato e promesso massimo impegno fino alla fine del campionato. È l’immagine di un gruppo in fiducia, che crede nella propria forza nonostante addii eccellenti come quello di Khvicha Kvaratskhelia, passato al PSG.
Il blitz al Gewiss Stadium, che ha vendicato lo 0-3 dell’andata, fa rima con una parola: tricolore. La vittoria nella settimana più difficile della stagione ha mostrato il carattere della squadra, ma ha anche dato modo a Conte di alzare la voce. Il tecnico è stato diretto con la società: “Niente acquisti di prospettiva, servono big o avanti così”. Un messaggio chiaro, che rompe il consueto politically correct, e che sottolinea l’urgenza di dare rinforzi adeguati alla squadra.
Le opzioni sul mercato: chi sarà il dopo-Kvara?
Le opzioni per sostituire Kvaratskhelia non sono molte. Il Napoli guarda con interesse a Alejandro Garnacho del Manchester United, ma i 70 milioni necessari sembrano proibitivi. Anche l’ingaggio di Adeyemi del Borussia Dortmund o del giovane Yeremay Hernández del Deportivo La Coruña appare complesso. Tra le piste più realistiche ci sono Ndoye del Bologna, valutato 30 milioni, Danilo (se libero dalla Juventus) e Zaccagni della Lazio, che però non sembra sul mercato.
Articolo pubblicato il giorno 19 Gennaio 2025 - 18:56