È stato ufficialmente costituito il Comitato “Neapolis 2500”, incaricato di organizzare e coordinare le celebrazioni per i 2500 anni dalla fondazione della città partenopea: a presiedere il comitato sarà il Prefetto di Napoli, Michele di Bari.
Punti Chiave Articolo
La prima riunione del comitato si è svolta presso la Farnesina e ha visto la partecipazione del Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha presieduto l’incontro. Il comitato è composto da sei membri, selezionati per rappresentare diverse competenze e settori strategici.
Tre membri sono stati nominati dal Ministro degli Esteri e tre dal Ministro della Cultura. I rappresentanti scelti dalla Farnesina sono il celebre regista Pupi Avati, l’imprenditrice Maria Luisa Faraone Mennella e l’Ambasciatore Pasquale Ferrara, personalità che incarnano i settori della cultura, dell’impresa e della diplomazia.
Un programma tra cultura e turismo
Il compito del comitato sarà quello di elaborare un piano articolato di iniziative culturali, con un duplice obiettivo: valorizzare il patrimonio storico e artistico della città e promuoverne l’immagine a livello nazionale e internazionale. Saranno coinvolti enti pubblici e privati, la cui collaborazione sarà essenziale per realizzare progetti ambiziosi che possano lasciare un segno nel panorama culturale e turistico.
Secondo quanto stabilito, il Prefetto di Bari coordinerà le attività del comitato, garantendo che le iniziative si sviluppino in maniera efficace e con il giusto equilibrio tra tradizione e innovazione. Le celebrazioni per il 2500° anniversario di Napoli rappresentano una straordinaria opportunità non solo per il capoluogo campano, ma per tutta l’area metropolitana. L’obiettivo è incrementare i flussi turistici e far conoscere al mondo il vasto patrimonio artistico e culturale della città, con inevitabili ricadute positive sul territorio.
“Questa ricorrenza non sarà solo una celebrazione del passato, ma una proiezione verso il futuro,” ha sottolineato il Ministro Tajani, indicando come l’iniziativa sia anche un’occasione per consolidare il ruolo di Napoli come punto di riferimento culturale e turistico a livello internazionale.
Articolo pubblicato il giorno 22 Gennaio 2025 - 12:14