Quasi 4 cittadini campani su 10 (37,7%) hanno almeno una malattia cronica e oltre 1 milione e 300 mila persone sono a rischio di sviluppare un evento cardiovascolare, di cui 184 mila a rischio molto elevato.
Per arginare questa emergenza è stata annunciata oggi la nascita di un tavolo di lavoro congiunto tra Novartis Italia e Regione Campania, per attuare programmi di prevenzione secondaria rivolti ai pazienti campani ad alto rischio cardiovascolare.
Diffusi i risultati del report Health CaRe sulla popolazione campana: quasi 4 cittadini campani su 10 (37,7%) hanno almeno una malattia cronica e oltre 1 milione e 300 mila persone sono a rischio di sviluppare un evento cardiovascolare, di cui 184 mila a rischio molto elevato1.
Firmata la lettera d’intenti di collaborazione tra Regione Campania e Novartis Italia per attuare programmi mirati a ridurre gli eventi cardiovascolari per i cittadini più a rischio e i tassi di mortalità regionali: quasi 21mila decessi ogni anno.
Questa collaborazione rientra nell’impegno messo in atto dalla Regione Campania per attuare azioni e strategie volte a ridurre la mortalità causata dalle malattie cardiovascolari, come previsto nel Piano Regionale della Prevenzione (PRP 2020 -2025).
La Campania è al centro degli investimenti di Novartis, che punta sulla Regione come hub di innovazione in Italia e nel mondo: ampliato il Campus di Torre e stanziati 70 milioni per potenziare la capacità produttiva entro il 2025.
A incidere su questi numeri sono gli stili di vita scorretti che sembrano essere particolarmente diffusi: più di 1 cittadino campano su 2 non fa esercizio fisico ed è sovrappeso[3] e ben 8 su 10 non hanno mai misurato il proprio colesterolo “cattivo” (LDL)3, un importante indicatore di rischio cardiovascolare[4].
Secondo il rapporto oltre 2 milioni di campani – il 37,7% della popolazione – ha ricevuto diagnosi di almeno una patologia cronica e le malattie cardiocircolatorie sono tra le cronicità più presenti in Regione – 17,6% della popolazione – con un aumento del rischio di mortalità. L’analisi ha evidenziato un rischio cardiovascolare molto alto per 184.135 cittadini, ma ha rivelato una bassa aderenza alla terapia con statine (36,3% non aderente) e un elevato numero di persone con iperlipidemia (12,2% della popolazione), uno dei campanelli d’allarme di rischio cardiovascolare.
“La prevenzione rappresenta una priorità al centro dell’impegno della Regione Campania per ridurre l’impatto delle malattie sul territorio. – ha dichiarato il Presidente Vincenzo De Luca – La fotografia emersa dal report Health CaRe sulla popolazione a rischio cardiovascolare conferma quanto sia importante attivare nuovi modelli e strategie efficaci di gestione, che tengano conto delle complesse dinamiche che regolano la diagnosi, il trattamento e il follow-up dei cittadini a rischio, per poter ridurre la probabilità di recidive e migliorare gli esiti clinici a lungo termine”.
“Siamo orgogliosi di poter mettere a disposizione della Regione Campania le nostre competenze scientifiche, per contribuire ad affrontare una vera e propria emergenza sanitaria dei nostri tempi, che incide pesantemente sulla vita delle persone e sulla sostenibilità del Sistema. – commenta Valentino Confalone, Country President di Novartis Italia – Come azienda siamo convinti che la collaborazione tra il settore pubblico e privato sia fondamentale per favorire l’emergere di nuovi modelli di medicina basata sul valore, orientata a portare benefici concreti alla salute delle persone, superando una visione compartimentalizzata e attivando l’importante sinergia tra sostenibilità e innovazione”.
Tale collaborazione tra Novartis e la Regione Campania si svilupperà a partire dai risultati dell’analisi Real World e permetterà l’attuazione di nuovi percorsi di presa in carico e gestione per i pazienti campani ad alto rischio cardiovascolare, così da ridurre i tassi di mortalità regionali per queste malattie, che rappresentano oggi la principale causa di ricovero e decesso nel territorio2.
Questi sforzi si aggiungono alle azioni già in atto in Regione per ridurre l’impatto delle malattie croniche. L’obiettivo è quello di realizzare su tutto il territorio campano interventi multidisciplinari, terapeutici e di monitoraggio dei fattori di rischio, così da individuare precocemente i soggetti ad alto rischio di malattia e semplificare – grazie alle nuove tecnologie digitali – i percorsi organizzativi, migliorando la presa in carico dei pazienti, l’appropriatezza e l’aderenza alle cure.
La Campania è una regione strategica per Novartis, azienda altamente focalizzata sull’innovazione, che a Torre Annunziata è presente con il Campus Novartis per le Life Science che nel 2023 ha generato 5,7 miliardi di euro di export farmaceutico verso 118 Paesi, tra cui la Cina, e rappresenta un polo di eccellenza produttiva in tutto il Mezzogiorno. A febbraio 2024 è stata inaugurata una nuova area di produzione dello stabilimento per 1.000 metri quadri, che si sono aggiunti ai 150 mila già occupati dal campus e che saranno dedicati a tecnologie innovative per la produzione di nuovi farmaci.
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L'articolo parla di un tema molto importante per la salute dei cittadini. È preoccupante che così tanti campani siano a rischio di malattie cardiovascolari. Speriamo che le nuove iniziative possano portare risultati positivi nel tempo.