Una folla di studenti, artisti e cittadini si è riversata oggi nelle strade di Napoli per difendere il cinema Metropolitan, storico punto di riferimento culturale della città, chiuso il 15 gennaio.
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La mobilitazione, nata spontaneamente dopo la notizia della mancata proroga del contratto ai gestori da parte della proprietà, Banca Intesa Sanpaolo, e della successiva vendita a terzi, ha visto la partecipazione di numerose personalità del mondo dello spettacolo e della politica, unite nel chiedere chiarezza sul futuro della struttura.
Sotto accusa, la mancanza di trasparenza sulle intenzioni dei nuovi proprietari e il timore di una speculazione immobiliare che trasformi il cinema in un’altra attività commerciale. “Non possiamo permettere che un altro pezzo della nostra identità culturale venga sacrificato sull’altare del profitto”, hanno dichiarato i manifestanti, chiedendo alle istituzioni di farsi garanti della tutela del vincolo d’uso culturale posto dal Ministero nel 2023.
Tra i momenti più toccanti della giornata, l’appello del piccolo Enzo Cannavale, nipote dell’attore omonimo, che in braccio al padre ha gridato al microfono “voglio il cinema!”.
Presenti anche Peppe Caccavale, della proprietà uscente, Paola De Crescenzo, figlia di Luciano, e numerosi altri artisti e figure di spicco della cultura napoletana.
La battaglia per il Metropolitan, dunque, non si ferma. La città è pronta a mobilitarsi per difendere un luogo simbolo della sua storia e della sua identità.
“Il cinema va salvato ad ogni costo”, hanno detto il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, la consigliera regionale Roberta Gaeta e Benedetta Sciannimanica, assessore alla Municipalità 1.
“Non possiamo continuare a smantellare il sistema culturale della nostra città, consentendo che altri presidi culturali chiudano facendo spazio a mere azioni speculative. In questa vicenda manca trasparenza, non sappiamo quali sono i progetti e se ci sono speculazioni in atto.
Accogliamo con favore le parole del consigliere Comunale Ferdinando Tozzi, con delega all’industria culturale e audiovisivo, che parla di un impegno massimo da parte del Comune nel trovare investitori interessati a rispettare il vincolo posto da Sangiuliano. Un vincolo che Luciano Schifone, ex consigliere del ministro, ha proposto di rafforzare in Parlamento, una misura che siamo pronti a votare”.
Tra i presenti anche l’attrice Antonella Stefanucci; il comico Angelo Di Gennaro; la cantante Monica Sarnelli; l’attore Alan De Luca; Maria Basile Scarpetta, nipote del maestro Scarpetta; Enzo Rivellini presidente di Napoli Capitale; Rosario Visone, coportavoce regionale di Europa Verde.
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E una situazion che fa riflettere, il cinema Metropolitan è un simbolo della nostra cultura napoletana. La mancanza di trasparenza è preoccupante e bisogna agire per salvaguardare questo patrimonio storico prima che sia troppo tardi.