A Castel Sant’Elmo, a Napoli, si lavora per allestire un museo dell’ arte salvata, che possa accogliere ed esporre opere d’arte e reperti che i carabinieri del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale hanno recuperato nel corso degli anni, nel mondo.
ร quanto ha annunciato il direttore dei musei, Massimo Osanna, nel corso dei “Dialoghi in prefettura” a Napoli. Sono migliaia i reperti che vengono recuperati grazie ad un lavoro sinergico sotto il coordinamento delle Procure.
Ma non รจ solo questa la novitร che potrebbe riguardare la cittร di Napoli. A breve ci sarร la riapertura del Parco delle tombe di Virgilio e Leopardi, ad inizio di aprile. E si va avanti per creare a Palazzo Fuga un grande hub della cultura che, ha specificato Osanna, potrร accogliere tantissimi reperti che ora sono conservati altrove.
L’obiettivo รจ quello di rendere tutte le strutture accessibili “non solo sotto il profilo dell’abbattimento delle barriere architettoniche ma di eliminazione delle barriere sensoriali e cognitive” per narrare in maniera “adeguata i nostri musei”, ha concluso il direttore.
Articolo pubblicato il giorno 23 Gennaio 2025 - 15:40