Operazione della Polizia Penitenziaria al Centro Penitenziario di Secondigliano, dove sono stati rinvenuti e sequestrati 18 telefoni cellulari, tra smartphone e micro-telefonini, completi di cavetti di ricarica e sim card.
Il blitz, condotto dagli agenti della Polizia Penitenziaria, รจ stato reso noto dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe). Lโoperazione, coordinata dal primo dirigente Gian Luca Colella, ha interessato il reparto detentivo ad Alta Sicurezza S2 “Ionio”, portando alla scoperta dei dispositivi, nascosti con grande abilitร in spazi comuni e perfettamente mimetizzati. I telefoni sequestrati sono stati messi a disposizione dellโautoritร giudiziaria, con conseguente denuncia contro ignoti.
Sul fenomeno รจ intervenuto Donato Capece, segretario generale del Sappe, denunciando come lโintroduzione illegale di cellulari nelle carceri italiane sia ormai un problema strutturale. “Non รจ la prima volta che chiediamo provvedimenti per inibire lโuso di dispositivi tecnologici nelle sezioni detentive”, ha dichiarato Capece, sottolineando la necessitร di misure piรน stringenti per contrastare un fenomeno che mette a rischio la sicurezza interna ed esterna degli istituti penitenziari.
I sindacalisti Raffaele Munno, Carmine Evangelista e Donato Vaia hanno elogiato il lavoro degli agenti, sottolineando la professionalitร e lโintuito investigativo dimostrati nel corso dellโoperazione. Secondigliano, infatti, รจ considerato uno degli istituti penitenziari piรน rilevanti a livello nazionale, sia per il numero di detenuti di alta sicurezza, sia per le sfide legate al controllo delle comunicazioni non autorizzate con lโesterno.
Articolo pubblicato il giorno 31 Gennaio 2025 - 11:58