Ancora sangue nel carcere di Airola, dove ieri pomeriggio è scoppiata una violenta rissa tra detenuti, con conseguenze pesanti per un agente della Polizia Penitenziaria.
Il tutto si è svolto nella mensa dell’istituto, intorno all’ora di pranzo. Una decina di detenuti, divisi in due fazioni contrapposte, sarebbero venuti alle mani per futili motivi. La situazione è rapidamente degenerata, con sedie scagliate in aria, tavoli rovesciati e suppellettili distrutte.
Nel tentativo di sedare la rissa, un agente della Polizia Penitenziaria è rimasto ferito al ginocchio. Trasportato d’urgenza in ospedale, gli sono stati riscontrati traumi guaribili in sette giorni.
L’episodio ha scatenato la dura reazione del SAPPE, il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria, che denuncia “il clima di tensione ormai insostenibile” all’interno del carcere. “La Direzione – tuonano i sindacalisti – sembra aver perso il controllo della situazione, accontentando ogni richiesta dei detenuti”.
Il SAPPE chiede “un cambio di gestione radicale” e interventi immediati per garantire la sicurezza degli agenti e dei detenuti. “Non è più tollerabile – concludono – che fatti simili accadano con questa frequenza. Servono misure drastiche per riportare ordine e disciplina nel carcere di Airola”.
Articolo pubblicato il giorno 28 Gennaio 2025 - 14:15