E’ stato arrestato a Strasburgo davanti alla sede del Parlamento Europeo, il boss latitante Antonio Delli Paoli, 75 anni, capo storico della camorra di Marcianise, ricercato dal 31 dicembre scorso.
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Stava protestando per la sua situazione detentiva. Lo avevano individuato gli agenti della squadra mobile di Caserta che non avevano mai smesso di cercarlo dalla notte di Capodanno. Condannato all’ergastolo per una lunga scia di crimini e violenze legati agli anni più bui della guerra di camorra nel Casertano, Delli Paoli aveva approfittato di un permesso premio concesso per le festività natalizie per darsi alla fuga.
Il boss è stato ammanettato, come ha anticipato Cronache di Caserta, con la collaborazione della polizia francese e portato nel carcere di Strasburgo. da ieri pomeriggio sono partite le procedure per l’estradizione che lo porteranno in Italia nella prossima settimana.
L’uomo, figura centrale della criminalità organizzata marcianisana e fondatore del clan con i Piccolo-Quaqquaroni, avrebbe dovuto fare ritorno al carcere di Carinola, dove stava scontando la sua pena. Ma al momento del rientro non si è presentato, facendo perdere ogni traccia e scatenando una massiccia operazione di ricerca da parte delle forze dell’ordine.
Delli Paoli è un nome pesante, simbolo di una stagione sanguinosa che ha segnato profondamente Marcianise e la provincia di Caserta, teatro di una feroce contrapposizione tra i cutoliani e i bardelliniani.
Delli Paoli protagonista della stagione di sangue nella zona di Marcianise
La sua fuga rappresenta un clamoroso smacco per il sistema giudiziario e penitenziario, sollevando interrogativi sulla gestione dei permessi concessi a detenuti con condanne di così elevata gravità.
Nonostante l’età avanzata, il boss è ancora considerato una figura influente nella criminalità locale, capace di orchestrare movimenti e mantenere contatti nell’ombra. Le autorità stanno setacciando l’intera provincia e monitorando possibili reti di supporto che potrebbero aver favorito la sua scomparsa. La caccia al latitante è ufficialmente aperta, mentre cresce la preoccupazione per le implicazioni di questa fuga sulle dinamiche criminali del territorio.
Articolo pubblicato il giorno 16 Gennaio 2025 - 07:52