Roma- Nel corso del 2024, l’INPS ha approvato quasi 760mila richieste per l’Assegno di Inclusione (Adi), coinvolgendo circa 1,82 milioni di persone.
I dati aggiornati a dicembre indicano che quasi 608mila nuclei familiari hanno beneficiato di un importo medio di 627 euro.
La distribuzione geografica delle domande accolte mostra una forte concentrazione nel Sud e nelle Isole, con oltre 518mila domande approvate, che rappresentano il 68,3% del totale.
La Campania guida la classifica con 182mila richieste approvate, seguita dalla Sicilia con 156mila. Al Nord, le domande accolte si attestano a circa 100mila, mentre al Centro sono state quasi 140mila.
L’Adi ha fornito supporto a diverse categorie vulnerabili: 235mila famiglie con minori, 229mila con disabili e 302mila con membri over 60. Inoltre, 12mila nuclei familiari comprendono persone in condizioni di svantaggio.
La ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha sottolineato che l’Assegno di Inclusione ha sostituito definitivamente il Reddito di Cittadinanza, offrendo un sostegno mirato alle fasce più fragili della popolazione e stimolando l’occupazione. Significativo è il dato secondo cui il 26% delle famiglie che beneficiavano del Reddito di Cittadinanza ha visto almeno un membro trovare lavoro nel 2024.
Tuttavia, rimane un punto di attenzione: 265mila ex beneficiari del Reddito di Cittadinanza non hanno presentato domanda né per l’Adi né per altri supporti alla formazione, sollevando interrogativi sul destino di queste famiglie e sulla necessità di ulteriori interventi per garantire una copertura inclusiva e efficace.
Articolo pubblicato il giorno 31 Gennaio 2025 - 09:18