Un tifoso trentanovenne dell’Avellino è stato arrestato dalla Digos con l’accusa di invasione di campo, scavalcamento e lancio di materiale pericoloso durante la partita contro il “Team Altamura” del 13 dicembre scorso. L’incontro si è svolto allo Stadio “D’Angelo” di Altamura, dove l’uomo ha compiuto il gesto che ha portato al suo fermo.
L’arresto è stato eseguito grazie all’utilizzo della “flagranza differita”, una procedura che consente di adottare misure preventive entro 48 ore dall’incidente, sulla base di prove concrete, tra cui le immagini delle telecamere di sorveglianza. Grazie a questo sistema, le forze dell’ordine sono riuscite a identificare rapidamente il tifoso responsabile.
Secondo le indagini, l’uomo avrebbe lanciato un grosso petardo dal settore ospiti verso una zona dello stadio dove si trovavano steward e un addetto alla sicurezza antincendio. Il gesto ha suscitato preoccupazione per la sicurezza dei presenti, ma fortunatamente non sono stati registrati feriti.
Nella mattinata di ieri, gli agenti della Digos di Avellino e Bari hanno eseguito una perquisizione nei confronti del tifoso. L’uomo, che ora si trova agli arresti domiciliari, comparirà domani mattina davanti al GIP del Tribunale di Avellino per l’udienza di convalida dell’arresto. Il suo comportamento rischia di costargli una serie di gravi accuse, con la possibilità di pene severe per la messa in pericolo della sicurezza pubblica durante l’evento sportivo.
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