Un boato improvviso ha scosso la quiete di Roccamonfina, trasformando una mattina ordinaria in un incubo. Un forte terremoto ha colpito la città, seminando panico e distruzione. Le case sono state scosse violentemente, i muri si sono crepati e in alcuni casi sono crollati interi solai. La scuola, luogo di studio e di crescita per tanti ragazzi, non è stata risparmiata: calcinacci sono caduti dalle pareti, creando scenari di devastazione.
I cittadini, svegliati di soprassalto dalle scosse, si sono riversati in strada terrorizzati. Volti pallidi e occhi sgranati raccontavano la paura vissuta. “È stato terribile, sembrava che la terra volesse inghiottirci”, ha raccontato un anziano residente. Molti hanno trascorso ore in strada, temendo nuove scosse e non osando rientrare nelle proprie abitazioni.
Il sindaco Carlo Montefusco ha immediatamente dichiarato lo stato di emergenza, attivando tutti i soccorsi disponibili. Vigili del fuoco, protezione civile e forze dell’ordine si sono prodigati senza sosta per mettere in sicurezza le zone colpite e prestare assistenza alla popolazione. I tecnici comunali e provinciali sono al lavoro per valutare i danni e definire le priorità degli interventi.
La comunità di Roccamonfina è scossa e disorientata. Le immagini delle macerie e dei danni riportati dagli edifici hanno fatto il giro dei social network, suscitando un’ondata di solidarietà da parte di tutta Italia. Molti si stanno chiedendo quali saranno le conseguenze di questo evento e quanto tempo ci vorrà per ricostruire ciò che è stato distrutto.
Articolo pubblicato il giorno 9 Dicembre 2024 - 13:26