Solofra. La Guardia di Finanza di Solofra, su disposizione della Procura della Repubblica di Avellino, ha effettuato il sequestro probatorio di 500mila euro nei confronti di un imprenditore pluripregiudicato, rappresentante legale di un’impresa “fantasma” operante nel polo conciario. L’uomo è accusato di aver occultato abilmente il denaro agli inquirenti nell’ambito di un’indagine per autoriciclaggio e reimpiego di proventi illeciti.
L’operazione è il risultato di un’approfondita attività investigativa condotta dalle Fiamme Gialle. Le indagini hanno preso le mosse dall’analisi di documentazione acquisita in una precedente operazione di polizia giudiziaria, durante la quale erano già state applicate misure cautelari personali e reali contro un’associazione dedita alla frode fiscale e al riciclaggio, con ramificazioni sia nazionali che internazionali.
Attraverso l’esame dei flussi finanziari della società principale coinvolta nel circuito illecito e grazie all’utilizzo delle banche dati del Corpo, gli investigatori sono riusciti a individuare somme precedentemente sottratte ai provvedimenti cautelari e capitali di provenienza illecita. Questi fondi erano destinati a essere reinvestiti in attività economiche legali, con l’obiettivo di mascherarne l’origine criminosa.
L’operazione rappresenta un ulteriore passo nella lotta contro il riciclaggio e la criminalità economica, confermando l’impegno della Procura di Avellino e della Guardia di Finanza irpina nel tutelare l’economia legale. Un’azione cruciale per contrastare i flussi illeciti che ostacolano la crescita produttiva e occupazionale delle imprese sane.
Articolo pubblicato il giorno 11 Dicembre 2024 - 09:08