Un segnale di speranza e resistenza arriva dal quartiere di Scampia, teatro di un lungo e complesso processo di riqualificazione urbana. ‘Riscatto e dignità per il popolo di Scampia’ e ‘Da qui è iniziato tutto, ciao bella ciao’ sono i messaggi che campeggiano su uno striscione esposto sulla Vela Gialla, in attesa di essere demolita. Tale gesto simbolico è stato promosso dal Comitato Vele, che ha sottolineato le difficili condizioni vissute dagli abitanti nella loro lotta per un futuro migliore.
Un saluto al passato
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Il maxi striscione è un saluto emblematico rivolto a quella che per molti è stata non solo un’abitazione ma anche una prigione di cemento. A seguito di occupazioni simboliche, il Comitato Vele ha voluto denunciare i ritardi dell’amministrazione locale nei pagamenti destinati agli sgomberati delle Vele, necessari per supportare l’autonoma sistemazione.
Denunce e richieste di giustizia sociale
I membri del Comitato esprimono con forza un misto di speranza e rabbia, evidenziando le promesse non mantenute dal Comune riguardo agli aiuti finanziari necessari per sostenere gli affitti delle nuove abitazioni. Il loro grido di battaglia è chiaro: ottenere il necessario per un futuro dignitoso, che include l’abbattimento delle strutture fatiscenti e la costruzione di nuovi alloggi.
Il progetto Restart Scampia
Nel contesto di un importante piano di riqualificazione, il programma Restart Scampia prevede la demolizione delle Vele Gialla e Rossa e la riqualificazione della Vela Celeste. Quest’ultima, segnata da una tragedia recente, sarà l’unica non demolita. Il progetto prevede inoltre la costruzione di 433 nuovi alloggi sostenibili, con finanziamenti complessivi pari a 159 milioni di euro provenienti da diverse fonti, tra cui il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e altri fondi europei e nazionali.
Articolo pubblicato il giorno 6 Dicembre 2024 - 15:37