Una campagna di sensibilizzazione forte e diretta per dire basta ai botti illegali e pericolosi. È questa l’iniziativa lanciata dal sindaco Giorgio Zinno in vista delle festività di fine anno, con un messaggio che trae spunto dalla recente tragedia di Ercolano. Poco più di un mese fa, infatti, l’esplosione di una fabbrica illegale di fuochi d’artificio ha causato la morte di tre giovani: le gemelle Aurora e Sara, di 26 anni, e Samuel, di appena 18.
“Un episodio che ha scosso profondamente le coscienze di tutti – ha dichiarato il sindaco Zinno – e che deve spingerci a riflettere in maniera concreta. È arrivato il momento di porre fine a questa pessima abitudine di far esplodere botti per celebrare l’arrivo del nuovo anno. Aurora, Sara e Samuel quest’anno non potranno festeggiare il 2025, perché sono morti mentre preparavano quei botti che avrebbero dovuto servire a far divertire qualcun altro. Non possiamo più permettere che una festa si trasformi in lutto”.
L’amministrazione comunale ha deciso di puntare su immagini forti per veicolare il messaggio, affiggendo manifesti che ricordano le vittime della tragedia di Ercolano. Un modo per colpire emotivamente e far comprendere che i botti illegali non sono un gioco, ma strumenti potenzialmente letali.
Parallelamente, sono stati rafforzati i programmi di educazione nelle scuole, dove già da anni si lavora per informare i più giovani sui rischi legati all’uso improprio di fuochi d’artificio. Eppure, nonostante gli sforzi, ogni anno si verificano incidenti che lasciano ferite indelebili, fisiche e psicologiche. “Dobbiamo promuovere un approccio più responsabile al Capodanno – ha aggiunto Zinno – e far capire che la sicurezza deve essere una priorità. Non possiamo continuare a mettere a rischio la vita delle persone per qualche minuto di spettacolo pirotecnico”.
Per garantire un Capodanno sicuro, la campagna anti-botti sarà affiancata da controlli intensificati sul territorio in collaborazione con le forze dell’ordine. L’obiettivo è contrastare la vendita e l’utilizzo di botti illegali, spesso fabbricati senza alcun rispetto delle norme di sicurezza.
Zinno ha anche lanciato un appello ai cittadini affinché collaborino con le istituzioni: “La sicurezza è una responsabilità condivisa. Siamo una grande comunità e dobbiamo unirci per proteggerci a vicenda. Ogni botto che esplode rappresenta un pericolo inutile e può trasformare una festa in tragedia”.
La campagna si chiude con un invito a riscoprire un modo diverso e più sicuro di celebrare l’arrivo del nuovo anno: “I botti non fanno festa, spezzano vite – ha concluso il sindaco Zinno – Proteggiamo chi amiamo e dimostriamo rispetto per la vita. Solo così potremo onorare la memoria di Aurora, Sara e Samuel e dare il benvenuto al 2025 con gioia e serenità”.
Articolo pubblicato il giorno 27 Dicembre 2024 - 16:28