La Campania fatica a scalare la classifica della qualità della vita in Italia, restando saldamente ancorata nella parte bassa. Napoli precipita al penultimo posto, seguita solo da Reggio Calabria, nella trentacinquesima edizione dell’indagine annuale del Sole 24 Ore, che misura il benessere nelle 107 province italiane.
Anche le altre province campane non brillano: Caserta è 101esima, in calo di tre posizioni rispetto allo scorso anno; Salerno perde quattro posti e si ferma al 92esimo. Situazione migliore, ma non esaltante, per Benevento e Avellino, rispettivamente 76esima e 73esima, con piccoli miglioramenti rispetto alla rilevazione precedente.
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L’indagine, avviata nel 1990, analizza 90 indicatori suddivisi in sei macro-aree: ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia e salute, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero. I dati del 2023 restituiscono un quadro di forte divario tra nord e sud, con le province settentrionali a dominare le prime posizioni. Bergamo guida la classifica, seguita da Trento e Bolzano, mentre tra le prime dieci le uniche città del centro-sud sono Bologna e Ascoli Piceno.
Napoli: allarme su ambiente, sicurezza e benessere infantile
Il capoluogo campano registra un arretramento significativo, scivolando al 106esimo posto. La città fatica soprattutto nelle aree legate a ricchezza e consumi, dove è ultima, e giustizia e sicurezza, dove si colloca al terzultimo posto. Anche l’ambiente pesa: Napoli è 101esima in questa categoria, penalizzata da indicatori come la qualità dei servizi urbani e l’efficienza della gestione ambientale.
Particolarmente preoccupanti i dati relativi al benessere delle fasce più vulnerabili. La qualità della vita per i bambini è al 102esimo posto, seguita dai dati negativi per giovani e anziani. Tuttavia, emergono alcune note positive: Napoli si colloca al 24esimo posto per affari e lavoro, con una crescita significativa registrata tra il 2017 e il 2022. Anche il clima rappresenta un punto di forza, grazie a un’ottima posizione per ore di soleggiamento e bassa incidenza di ondate di calore.
Le altre province campane: luci e ombre
Caserta, in calo rispetto allo scorso anno, si piazza al 101esimo posto. La provincia soffre in quasi tutte le categorie analizzate, risultando penultima per il rischio legato alle ondate di calore e tra le ultime per ambiente e servizi, con una posizione poco migliore in ricchezza e consumi.
Salerno si attesta al 92esimo posto, con performance mediocri in molte categorie. La qualità della vita per bambini, giovani e anziani è in linea con il basso punteggio complessivo, così come le difficoltà legate alla ricchezza e ai consumi, che vedono la provincia nelle ultime posizioni.
Un quadro più stabile emerge per Benevento e Avellino. Benevento migliora di due posizioni, raggiungendo il 76esimo posto, con risultati sopra la media per la qualità della vita di bambini e giovani. Anche in affari e lavoro, così come in giustizia e sicurezza, la provincia riesce a distinguersi con posizioni relativamente alte. Avellino, dal canto suo, fa un balzo in avanti guadagnando sei posizioni rispetto allo scorso anno. Pur soffrendo nel settore affari e lavoro, dove perde quindici posti, si distingue nella categoria giustizia e sicurezza, dove sale al 26esimo posto grazie a un notevole progresso.
Articolo pubblicato il giorno 16 Dicembre 2024 - 11:18