Un Natale all’insegna della solidarietà e della condivisione arriva nelle carceri italiane grazie all’XI edizione dei “Pranzi di Natale: L’ALTrA Cucina… per un Pranzo d’Amore”, un’iniziativa promossa da Prison Fellowship Italia Onlus, Rinnovamento nello Spirito Santo e Fondazione Alleanza del RnS, con il patrocinio del Ministero della Giustizia.
Giovedì 19 dicembre, 1.500 volontari entreranno in 44 istituti penitenziari per servire un pranzo speciale a circa 8.000 detenuti, molti dei quali condivideranno la giornata con le loro famiglie. La manifestazione vedrà la partecipazione di 46 chef stellati e cuochi di alta cucina provenienti da tutta Italia, accompagnati da numerosi volti noti del mondo dello spettacolo, del giornalismo e dello sport.
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Toccheranno con mano questa straordinaria esperienza i detenuti delle carceri di Milano Opera, Roma Rebibbia, Napoli Secondigliano, Palermo e Cagliari Uta, solo per citarne alcune. L’intero pranzo sarà preparato con maestria da chef di fama nazionale e la mise en place, curata nei minimi dettagli, vedrà la partecipazione attiva dei detenuti che, con il sostegno delle associazioni, realizzeranno anche i centrotavola.
Artisti e sportivi a sostegno dell’iniziativa
La giornata sarà impreziosita dalla presenza di personaggi noti come Paola Perego, Serena Bortone, Angela Missoni, DJ Ringo, Gatto Panceri, e gli ex calciatori Giuseppe Giannini e Nicola Legrottaglie. Anche comici e attori come Dado, Michela Giraud e Mino Abbacuccio contribuiranno a creare un’atmosfera di festa, portando calore e allegria in un contesto spesso difficile.
I volontari, insieme agli artisti, serviranno oltre 25.000 piatti preparati con cura e dedizione. “Questo evento rappresenta molto più di un semplice pranzo: è un gesto di vicinanza e umanità verso chi vive in condizioni di emarginazione,” ha dichiarato Marco Zucca, responsabile dell’iniziativa.
La conferenza stampa di presentazione si terrà mercoledì 18 dicembre alle ore 11.00 presso la Sala Caduti di Nassiriya del Senato della Repubblica, per raccontare un progetto che, anno dopo anno, continua a portare speranza e inclusione all’interno delle mura carcerarie italiane.
Articolo pubblicato il giorno 3 Dicembre 2024 - 19:19