Il Palazzo Reale di Napoli ha aperto le porte alle nuove sale dedicate al bookshop, situate alla fine del percorso di visita. Occupando oltre 280 mq, con una sala aggiuntiva al piano superiore, gli spazi offriranno non solo la vendita di libri, cataloghi e articoli di merchandising, ma anche eventi letterari e didattici.
I recenti lavori di recupero architettonico hanno permesso di portare alla luce preziosi scavi archeologici, che includono un pozzo e antichi camminamenti risalenti ai secoli XV e XVI. Circa 5000 frammenti emersi da questi scavi sono stati restaurati, e 17 di essi sono ora esposti per i visitatori in una piccola mostra.
Gli Scavi Archeologici
L’anno 1999 era già stato testimone di precedenti scoperte durante lavori di restauro nel Palazzo. Furono rinvenute strutture di un parco collegato al Maschio Angioino, danneggiato durante i conflitti tra Angioini e Aragonesi. La riorganizzazione dell’area sotto la direzione del viceré spagnolo Don Pedro da Toledo nel XVI secolo portò all’introduzione di una pavimentazione a spina di pesce e di una profonda cisterna. Recenti scavi hanno rivelato oltre 5000 frammenti, fornendo preziosi dettagli sulla vita dell’epoca vicereale a Napoli.
Nuova Mostra Permanente
La nuova mostra permanente, intitolata “Le ceramiche dei Viceré. I reperti provenienti dal pozzo di Palazzo Vecchio”, è ora accessibile al pubblico. Curata dall’architetto Stefano Gei e arricchita dai testi dell’archeologa Milena Morreale, l’esposizione si svolge in un piccolo ambiente ottocentesco. Tra i 17 reperti esposti vi sono ciotole, brocche e piatti che riflettono le pratiche culturali e alimentari del tempo. Particolarmente degna di nota è una coppetta in porcellana bianca e smalto blu cobalto del Periodo Ming. L’allestimento ha l’obiettivo di mettere in relazione il Cortile d’Onore del Palazzo con gli spazi del bookshop, creando un legame con la storia architettonica del sito.
Articolo pubblicato il giorno 13 Dicembre 2024 - 18:11