Il giudice per le indagini preliminari (GIP) del Tribunale di Avellino, Fabrizio Ciccone, ha stabilito che la nuova udienza per il giudizio immediato nei confronti di Massimo Passariello, 39 anni, originario di Cervinara, si terrà il 5 febbraio davanti alla Corte d’Assise di Avellino. Passariello è imputato per l’omicidio volontario aggravato da futili motivi e crudeltà nei confronti di Giuseppe Tirone, 51 anni, anch’egli di Cervinara.
In precedenza, il Tribunale di Avellino aveva accolto le argomentazioni degli avvocati difensori Vittorio Fucci e Domenico Cioffi, annullando il procedimento e riportandolo davanti al giudice per l’udienza preliminare (GUP). Questa decisione è stata presa nonostante l’opposizione del pubblico ministero e dei legali delle parti civili, tra cui gli avvocati Nicola De Maria, Pierluigi Pugliese e Stincone, presenti in aula.
La regressione del processo, pur senza concedere il rito abbreviato, ha comportato la ripetizione della fase preliminare del dibattimento e ha fatto decorrere i termini della custodia cautelare. Questo potrebbe portare, in prospettiva, alla scarcerazione dell’imputato per decorrenza dei termini. Tuttavia, la richiesta di rito abbreviato potrà essere nuovamente presentata nelle fasi preliminari del dibattimento, e la Corte d’Assise potrebbe concedere tale beneficio al termine del processo.
Secondo l’accusa, Passariello avrebbe cosparso Giuseppe Tirone di liquido infiammabile dopo un litigio, dandogli fuoco. La vittima, gravemente ustionata, fu trasportata all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove morì dopo dieci giorni di atroci sofferenze.
Articolo pubblicato il giorno 3 Dicembre 2024 - 15:07