Il giudice per le indagini preliminari (GIP) ha convalidato l’arresto di Kai Dausel, accusato dell’omicidio di Silvia Nowak, e disposto la custodia cautelare in carcere. La decisione, annunciata questa mattina al termine dell’udienza, riflette la gravità delle accuse e il rischio concreto di fuga dell’indagato.
Dausel, 42 anni, è sospettato di aver ucciso Silvia Nowak, 35 anni, il cui corpo carbonizzato è stato ritrovato alcuni giorni fa in una pineta di Castellabate. L’uomo, assistito dall’avvocato Felice Carbone, ha respinto ogni accusa dichiarandosi estraneo ai fatti.
L’interrogatorio
Durante l’interrogatorio davanti al GIP, Dausel ha negato con fermezza qualsiasi coinvolgimento nell’omicidio. Ha inoltre fornito spiegazioni sulla sua intenzione di lasciare l’Italia, già comunicata al Consolato tedesco, ma non ha risposto alle domande sugli elementi probatori raccolti dagli inquirenti, tra cui i filmati delle telecamere di sorveglianza che sembrerebbero contraddirlo.
Indagini ancora in corso
Le autorità stanno lavorando per fare piena luce sulla vicenda, analizzando le prove raccolte e le dichiarazioni dell’indagato. La misura cautelare è stata ritenuta necessaria per scongiurare il rischio di fuga e garantire il corretto svolgimento delle indagini.
Silvia Nowak, di origini polacche ma residente in Italia da diversi anni, era molto conosciuta nella comunità locale. La sua tragica morte ha scosso l’opinione pubblica, accendendo ancora una volta i riflettori sulla piaga dei femminicidi.
Articolo pubblicato il giorno 19 Dicembre 2024 - 20:29