Nel 2025 Neon Genesis Evangelion compirà 30 anni. Era il 1995 quando Hideoki Anno e la Gainax diedero alla luce questa serie televisiva anime che ha fatto indiscutibilmente epoca e che attualmente si può vedere in streaming su Netflix.
Nelle intenzioni della Gainax, perlomeno inizialmente, doveva rappresentare il seguito ideale de “Il mistero della pietra azzurra” ma poi non fu così. Fioccano nella serie riferimenti religiosi e cabalistici, notevole è la cifra introspettiva che mette a nudo freudianamente il mondo interiore dei vari personaggi.
Sono molteplici i riferimenti filosofici e cinematografici . Il tutto è ambientato nella futuristica Neo Tokyo 3, 15 anni dopo una catastrofe che ha decretato la distruzione del nostro pianeta.
Ma parliamo dei protagonisti di Nge: Shinji Ikari
Protagonista assoluto è Shinji Ikari, un personaggio dai tratti marcatamente Sveviani (sarebbe probabilmente piaciuto all’autore, tra gli altri, di Senilità e della Coscienza di Zeno) che per conto dell’agenzia Nerv pilota un mecha gigante denominato Eva che gli serve per fronteggiare i misteriosi Angeli.
Shinji è stato abbandonato dal padre Gendo in seguito alla morte della compagna, madre dello stesso Shinji. Il ragazzo è introverso ed evitante e tende ad auto sabotarsi. Anti-eroe per eccellenza non desidera evolversi ed è ostaggio del rapporto contraddittorio che lo lega al padre. Nichilisticamente non è alla ricerca di una “raison d’etre” esistenziale, non vi è in lui traccia di idealismo e vive squisitamente in funzione dell’approvazione paterna patendo una costante inadeguatezza ed un timore quasi ossessivo del giudizio del genitore.
Luca De Cristofaro
(Continua..)
Articolo pubblicato il giorno 23 Dicembre 2024 - 13:46