Napoli, ai prof di Legge 200 toghe cucite da sarte formatesi in carcere a Pozzuoli
In un’inedita sinergia tra giustizia, sostenibilità e reinserimento sociale, 200 toghe, frutto dell’abile lavoro manuale delle detenute della Casa Circondariale di Pozzuoli, hanno trovato casa nei guardaroba dei docenti di Giurisprudenza dell’Università Federico II di Napoli. Dietro ogni punto di queste eleganti vesti, c’è una storia di rinascita e di speranza.
Grazie alla Sartoria Sociale Palingen, un progetto che offre alle detenute percorsi di formazione sartoriale, tessuti di fine serie, destinati altrimenti allo smaltimento, sono stati trasformati in preziosi capi d’abbigliamento. Un’iniziativa che non solo promuove l’economia circolare, riducendo l’impatto ambientale, ma offre anche alle donne detenute un’opportunità di riscatto, di apprendere un mestiere e di ritrovare fiducia in se stesse.
Ogni toga è un simbolo di un percorso di crescita personale e di inclusione sociale. Le detenute, attraverso il loro lavoro, hanno dimostrato che anche all’interno delle mura carcerarie è possibile creare bellezza e valore, contribuendo attivamente alla comunità.
Non si ferma la corsa del jackpot del Superenalotto. Nell'estrazione di oggi, lunedì 28 aprile… Leggi tutto
Nuovo appuntamento con la fortuna: si sono appena concluse le estrazioni del Lotto e del… Leggi tutto
Domani, martedì 29 aprile, alle 10.30, don Maurizio Patriciello sarà ospite dell’Università degli Studi di… Leggi tutto
Due giovani di 20 e 25 anni, residenti a Caserta, sono stati arrestati dalla Polizia… Leggi tutto
Nuovo caso politico-elettorale a Senerchia, piccolo comune di 750 abitanti in provincia di Avellino, dove… Leggi tutto
Il Comune di Napoli ha disposto un piano straordinario di chiusure nella Galleria Vittoria per… Leggi tutto