Napoli, il messaggio di Natale di Don Mimmo Battaglia

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Monsignor Domenico Battaglia, cardinale e arcivescovo di Napoli, ha rivolto un sentito augurio di Natale che invita a riflettere su ciò che è davvero essenziale nella nostra vita. In un video suggestivo, la sua voce guida lo spettatore attraverso immagini di Napoli e dei suoi cittadini, esprimendo il desiderio di una liberazione dalle pressioni quotidiane.

Punti Chiave Articolo

1 Un Natale di Semplicità
2 La vulnerabilità come punto di forza
3 Il dono della speranza

Un Natale di Semplicità

“Vi auguro un Natale ‘senza’, perché è l’unico Natale in cui possiamo scoprirci liberi”, ha affermato il cardinale Battaglia. Il suo messaggio si concentra sulla necessità di abbandonare ogni idea di apparenza e di ostentazione, proponendo un ritorno a una semplicità simbolizzata da “gigli del campo” e da “un neonato in una mangiatoia”. Il cardinale invita a pensare a un Natale che privilegi la riduzione: “meno immagine, meno abbondanza, meno addobbi”.

La vulnerabilità come punto di forza

Monsignor Battaglia ha esplorato la bellezza di un Natale che accoglie la vulnerabilità e la fragilità, sostenendo un approccio che vede la solitudine non come una mancanza, ma come uno spazio di crescita personale. “Vi auguro un Natale ‘senza’, un Natale in cui non camuffare la nostra solitudine nell’ubriacatura di una folla” sono state le sue parole.

Il dono della speranza

L’augurio si conclude con una riflessione sulla speranza: “Un Natale ‘senza’ è il Natale che parte dal nulla con un dono solo, ma più grande di tutti: la speranza”. Monsignor Battaglia esorta ciascuno a riconoscere il valore della propria umanità, ribadendo che la vita supera sempre i propri errori, in linea con la scelta divina per la semplicità e l’essenzialità.

RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato il giorno 25 Dicembre 2024 - 08:16

Rosaria Federico

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Matilde58 says:

25 Dicembre 2024 - 19:12 at 19:12

Non so se concordo tantissimo co quello che dice il cardinale. Natale è anche un momento di festa e gioia, ma forse è giusto riflettere su ciò che è davvero importante. La semplicità può essere bella, ma non dobbiamo dimenticare il calore delle tradizioni.