Pignataro Maggiore. Una sentenza storica ha confermato la colpevolezza dei fratelli Lubrano per le minacce rivolte al giornalista Salvatore Minieri. I due figli del boss Vincenzo Lubrano, esponenti di spicco della cosca di Pignataro Maggiore, sono stati condannati in appello per aver intimidito il cronista nel 2011, nel corso di un’inchiesta sulla riorganizzazione del clan.
Un atto di coraggio punito โ Minieri, impegnato in un’accurata indagine sulle nuove attivitร criminali delle cosche casertane, era stato isolato durante un corteo funebre e minacciato di morte. Le sue coraggiose denunce hanno portato alla condanna dei due boss, che avevano cercato di zittirlo per proteggere il loro potere.
La conferma di un potere criminale โ La sentenza conferma la pericolositร del clan Lubrano, da sempre coinvolto in traffici illeciti e omicidi. I legami con i Corleonesi e con altre importanti famiglie mafiose sottolineano la pervasivitร della criminalitร organizzata nel territorio.
Una vittoria per la veritร โ Grazie al lavoro tenace degli avvocati Iovino e Grauso, la giustizia ha riconosciuto la gravitร dei fatti e ha condannato i responsabili. Questa sentenza รจ un segnale importante per tutti coloro che combattono contro la mafia e per la difesa della libertร di stampa.
Articolo pubblicato il giorno 13 Dicembre 2024 - 18:25