Un maxi sequestro di nasse abusive è stato effettuato dalla Guardia Costiera di Ischia nell’area marina protetta Regno di Nettuno. Sono stati trovati e sequestrati 500 attrezzi da pesca calati illegalmente nel tratto di mare tra l’isola verde e l’isolotto di Vivara.
L’operazione è stata avviata a seguito di una segnalazione da parte di un diving locale, che ha portato alla scoperta delle nasse, nascoste sul fondale marino. Il recupero è stato possibile anche grazie alla collaborazione di un pescatore professionista, il quale ha dedicato ore del proprio tempo per proteggere la risorsa mare in collaborazione con le autorità.
Gli attrezzi erano stati calati di recente e i pesci intrappolati all’interno, ancora vivi, sono stati liberati. Attualmente sono in corso indagini per identificare i trasgressori, i quali subiranno notevoli danni economici a causa del sequestro dell’attrezzatura e della perdita del guadagno dalla vendita del pescato.
L’operazione ha visto un’efficace collaborazione tra la Guardia Costiera di Ischia, la Direzione marittima di Napoli, il personale del Regno di Nettuno, il diving center e il pescatore professionista dell’isola.
Articolo pubblicato il giorno 30 Dicembre 2024 - 10:21
è stto molto intrestante leggere di quest’operazione che ha sequestato nasse abusive, ma non capisco come possano ancora esistere persone che fanno pesce in modo illegale. E giusto proteggere il mare e le risorse.