Arzano. Pompe funebri: emessa interdittiva antimafia nei confronti di ditta legata a rapporti di parentela al clan Ferone di Casavatore. Gli esponenti del clan intermediari con ditte esterne. Prosegue senza soste l’attività di prevenzione antimafia della Prefettura con il supporto delle Forze di Polizia e della Direzione Investigativa Antimafia.
Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha adottato, nei giorni scorsi, cinque interdittive nei confronti di ditte operanti in vari settori e in particolare nel trasporto e onoranze funebri con sedi a Sant’Antimo, Castellammare di Stabia, Carbonara di Nola e Napoli. Ad Arzano, a seguito di attività investigativa e informativa della locale Tenenza dei Carabinieri, la Prefettura ha adottato il massimo provvedimento di prevenzione nei confronti del rappresentante legale della società che avrebbe continuato ad operare sull’intero territorio cittadino attraverso una collegata con sede a Carbonara di Nola.
L’articolata attività messa in campo è finalizzata alla salvaguardia dell’ordine pubblico e alla tutela della libera concorrenza tra le imprese e ad assicurare il buon andamento della Pubblica Amministrazione. L’impresa funebre alcuni mesi fa era stata sottoposta a controllo da parte della Polizia locale che ne aveva chiuso sia la sede dopo la scoperta alcune incongruenze nel rilascio dell’autorizzazione Suap con l’assenza delle certificazione antimafia, che imposto la rimozione dell’insegna pubblicitaria.
Intanto vanno avanti le indagini per capire se durante i funerali vi siano personaggi legati alla criminalità organizzata che vigilerebbero sugli stessi funerali e in alcuni casi fungerebbero addirittura da intermediari per ditte esterne e cittadini.
P.B.
Articolo pubblicato il giorno 13 Dicembre 2024 - 21:04