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Insegnanti inadeguati: quando il comportamento fuori dall’aula mina la credibilità della scuola

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Nella nostra redazione continuano ad arrivare segnalazioni preoccupanti: insegnanti che, fuori dall’aula, adottano atteggiamenti poco consoni al ruolo che ricoprono. Il problema, pur riguardando una minoranza, rischia di gettare ombre sull’intera categoria, danneggiando la fiducia dei genitori e mettendo in discussione la credibilità del sistema educativo.

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Le segnalazioni parlano di insegnanti che guidano in modo spericolato, che litigano per motivi futili in luoghi pubblici, dimenticando di essere figure educative per i loro studenti. Episodi che sembrano banali, ma che per chi veste i panni di educatore assumono un significato diverso. Non si tratta di richiedere una perfezione irreale, ma di ribadire che l’insegnamento è una vocazione, non un semplice lavoro.

Chi sceglie di insegnare deve essere consapevole del peso del proprio ruolo, che va ben oltre le ore passate in classe. L’insegnante non è solo colui che trasmette nozioni, ma una guida, un esempio di comportamento e autocontrollo. Quando un genitore vede un insegnante comportarsi in modo inappropriato fuori dall’ambiente scolastico, la percezione della scuola come istituzione ne esce indebolita. La domanda che emerge spontanea è: come può educare mio figlio chi non sa gestire se stesso?

Non si tratta di criminalizzare la categoria, bensì di sottolineare l’importanza di una selezione più accurata e di un monitoraggio continuo. L’idea di una riforma che preveda una valutazione non solo delle competenze didattiche, ma anche di quelle relazionali e caratteriali, potrebbe essere una soluzione.

Accompagnare chi non ha più la passione o la vocazione necessaria verso altre professioni sarebbe un atto di responsabilità nei confronti degli studenti e degli insegnanti stessi. Lasciare spazio a chi ha il desiderio genuino di insegnare e di essere un punto di riferimento può solo giovare all’intero sistema scolastico.

Insegnare è, in molti aspetti, simile a una vocazione religiosa: richiede dedizione, empatia e una forte capacità di autocontrollo. La scuola è il pilastro su cui si costruisce il futuro di un paese. Preservarne la dignità e la credibilità è una responsabilità che riguarda tutti noi.


Articolo pubblicato il giorno 31 Dicembre 2024 - 13:05



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