Sono circa 200 le istanze di parte civile presentate al Gup di Roma, Anna Maria Gavoni, nel procedimento giudiziario che coinvolge gli ex vertici della Juventus nell’ambito dell’indagine sulle plusvalenze fittizie e sulla manovra stipendi. Tra i richiedenti figurano Consob, azionisti, fondi di investimento e associazioni dei consumatori, riflettendo la portata finanziaria e sociale della vicenda.
Gli indagati, una decina, includono nomi di spicco come l’ex presidente Andrea Agnelli e gli ex dirigenti Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e Fabio Paratici. Le accuse mosse dalla Procura, a seconda delle posizioni, spaziano dall’aggiotaggio all’ostacolo alla vigilanza fino alle false fatturazioni.
L’udienza è stata aggiornata al 27 gennaio. Il trasferimento dell’inchiesta da Torino a Roma risale al 6 settembre 2023, quando i giudici della Quinta Sezione della Cassazione hanno dichiarato l’incompetenza territoriale della Procura torinese, ordinando il passaggio degli atti ai magistrati della Capitale.
A condurre l’indagine sono i pubblici ministeri Giorgio Orano e Lorenzo Del Giudice, sotto la supervisione del procuratore aggiunto Giuseppe Cascini. Il processo promette di essere uno dei più rilevanti per il mondo calcistico e finanziario italiano, con riflessi non solo sulla Juventus, ma sull’intero sistema sportivo e societario.
Articolo pubblicato il giorno 5 Dicembre 2024 - 16:31