L’Associazione Aigo Confesercenti ha sollevato la questione della necessità di istallare rilevatori di fumo in tutte le strutture ricettive extra alberghiere. Secondo l’organizzazione, l’obbligo di tali dispositivi dovrebbe essere esteso oltre gli affitti brevi, includendo anche Bed & Breakfast e case vacanza. L’apello è stato lanciato a seguito di un tragico incendio verificatosi in una casa vacanze di piazza Municipio, che ha portato alla morte di una giovane turista.
Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania, ha espresso profondo dolore per la tragedia avvenuta. Schiavo ha sottolineato l’importanza della sicurezza nelle strutture ricettive e ha assicurato il supporto dell’organizzazione agli imprenditori per l’adeguamento alle normative vigenti. Al centro del dibattito c’è la necessità di garantire misure di sicurezza adeguate per evitare incidenti drammatici come quello accaduto.
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Rilevatori di fumo per affitti brevi
Con il decreto legge 145/2023, è stato stabilito che i gestori di affitti brevi devono installare estintori e rilevatori di gas e monossido di carbonio. La normativa prevede specifici requisiti per la sicurezza delle strutture, inclusa l’obbligatorietà dei rilevatori, con pochi esoneri. Tuttavia, la norma rimane ambigua per quanto riguarda Bed & Breakfast e case vacanza, richiedendo ulteriori chiarimenti legali sul posizionamento e la quantità di sensori necessari.
Regole rigide per tutti
Salvatore Spavone, coordinatore provinciale USB Vigili del Fuoco di Napoli, ha richiesto che l’obbligo di installare rilevatori di fumo venga esteso a tutte le abitazioni. Spavone propone che siano erogati aiuti statali per sostenere i costi di adeguamento. Ha anche citato altri Paesi europei, in cui tali misure sono già obbligatorie, come esempio da seguire per migliorare la sicurezza abitativa.
L’introduzione di severe regole per la sicurezza nelle strutture abitative e ricettive è diventata un tema di crescente importanza, sollecitando un’azione coordinata a livello legislativo. Le recenti tragedie hanno infatti evidenziato l’urgenza di un aggiornamento normativo per proteggere la vita di residenti e turisti.