Napoli Est è pronta a risorgere come centro pulsante di innovazione e sviluppo. Il Gruppo Mach Power, sotto la guida visionaria del fondatore Sergio Costantino, annuncia con orgoglio il progetto SIMBAH: un hub tecnologico all’avanguardia che si estende su una superficie di 2.500 metri quadri tra San Giovanni a Teduccio e Ponticelli. Questa struttura, che unisce tecnologia, formazione e ricerca, diventerà un catalizzatore per il futuro digitale della città.
S.I.M.B.A.H. Science Innovative Multifunctional Business Advanced Hub), acronimo che sintetizza la mission del progetto, non sarà solo un luogo, ma un’idea rivoluzionaria: strategicamente collocato nei pressi di realtà locali di spessore come l’Università Federico II e l’Apple Developer Academy, SIMBAH ospiterà laboratori industriali, centri di stampa 3D, e strutture dedicate alla ricerca e sviluppo di tecnologie all’avanguardia. Il progetto mira a connettere il talento locale con le opportunità globali, trasformando la periferia orientale di Napoli in un cuore pulsante dell’Industria 4.0.
“Abbiamo deciso di investire qui perché crediamo nel potenziale di Napoli e dei suoi giovani. Con SIMBAH vogliamo non solo creare lavoro e sviluppo, ma anche ispirare una rinascita culturale e industriale – dice Sergio Costantino, fondatore di Mach Power – Questo progetto rappresenta il nostro impegno per una crescita sostenibile, tecnologica e soprattutto inclusiva.”
L’inaugurazione, prevista per i primi mesi del 2026, segna l’inizio di una nuova era per la città. Il polo, strategicamente posizionato per favorire sinergie con istituzioni accademiche e imprese locali, si inserisce in un più ampio piano di rilancio della periferia napoletana. Un piano che punta a creare posti di lavoro qualificati, offrendo prospettive reali a giovani talenti e professionisti.
Dunque, questo polo sarà un luogo di formazione e innovazione dedicato al futuro del lavoro e della tecnologia. “Sarà un hub scientifico polifunzionale, con una Digital Academy, spazi dedicati all’Industria 4.0 e aree destinate alla formazione dei lavoratori del domani – prosegue con orgoglio Costantino -.
È difficile descrivere l’emozione di un progetto così complesso e bello come quello di Simbah, che ambisce a diventare soprattutto un punto di riferimento per i giovani che vogliono approcciare con la tecnologia attuale e del futuro, in un’ottica di professionalizzazione al mondo del lavoro. Alcuni dei nostri laboratori, infatti, riproducono fedelmente dei processi industriali digitalizzati che i giovani potranno imparare a padroneggiare già durante la fase didattica, che un domani potranno applicare in un contesto lavorativo”.
Articolo pubblicato il giorno 18 Dicembre 2024 - 11:53