Salerno. E’ stato operato ed è sempre in gravi condizioni lo studente 25enne di Eboli che ieri pomeriggio è stato colpito da un imponente pino marittimo crollato all’improvviso nel cuore del campus di Fisciano, travolgendo tre persone che stavano frequentando un corso TFA.
Il più grave appunto è il 25enne di Eboli, ricoverato in rianimazione in seguito a un delicato intervento neurochirurgico. Il giovane, al suo primo giorno di lezione, è rimasto incastrato sotto il peso dei rami, riportando un trauma cranico, una lesione alla colonna vertebrale e uno pneumotorace. Le sue condizioni sono definite gravi e la prognosi resta riservata.
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Meno gravi, ma comunque sotto choc un 20enne di Altavilla Silentina e un altro 25enne originario di Somma Vesuviana. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118, i Vigili del fuoco e le forze dell’ordine.
Manutenzione carente e sicurezza a rischio?
L’accaduto solleva seri interrogativi sulla sicurezza all’interno del campus universitario. Le raffiche di vento, seppur intense, non giustificano del tutto il cedimento di un albero di tali dimensioni. È plausibile ipotizzare che lo stato di salute della pianta fosse già compromesso da tempo, a causa di una manutenzione inadeguata.
L’area è stata sequestrata per consentire gli accertamenti della Polizia Scientifica, che dovrà stabilire le cause precise del crollo. Intanto, la comunità universitaria è scossa e chiede risposte chiare sull’accaduto.
Il rettore e la solidarietà
Il rettore Vincenzo Loia si è recato in ospedale per esprimere la sua vicinanza ai feriti e alle loro famiglie. L’Ateneo di Salerno ha attivato tutte le procedure necessarie per assistere gli studenti coinvolti e le loro famiglie.
Sul caso indagano gli agenti del posto di Polizia situato all’interno del Campus di Fisciano. L’area, dopo i rilievi effettuati dalla Polizia Scientifica, è stata posta sotto sequestro.