Ultime tre repliche per Giusti? al TRAM dal 20 al 22 dicembre 2024
Un’immersione nel cuore della giustizia e della violenza: l’opera “Giusti?” di Albert Camus, rivisitata da Gianluca Ariemma e interpretata da Gabriele De Carlo, Giulia Messina e Francesco Ruggiero, sfida le convenzioni e spinge il pubblico ad interrogarsi sul significato di giustizia.
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Dopo il successo del debutto, ancora al Teatro TRAM dal 20 al 22 dicembre 2024: “Giusti?”, uno spettacolo che si ispira al celebre dramma di Albert Camus, diretto da Gianluca Ariemma. L’opera, con Gabriele De Carlo, Giulia Messina e Francesco Ruggiero, esplora il sottile confine tra giustizia e violenza, ponendo una domanda scomoda: è giusto uccidere degli innocenti per porre fine alla guerra? Lo spettacolo si focalizza sul dilemma morale che attanaglia un gruppo di rivoltosi i quali sul punto di assassinare un capo di stato, esitano di fronte alla presenza di due bambini innocenti. Uccidere per la pace? Sacrificare vite innocenti per un bene superiore? Domande che costringono i personaggi – e il pubblico – a confrontarsi con il lato oscuro della giustizia.
Ariemma, con la sua regia incisiva, trasforma il dilemma morale in un’esperienza teatrale coinvolgente, in cui lo spettatore è chiamato a confrontarsi con la complessità della giustizia e il peso delle proprie scelte. Attraverso un linguaggio scenico potente ed evocativo, “Giusti?” scava nelle contraddizioni dell’animo umano, mettendo a nudo le fragilità e le paure che si celano dietro ogni atto di violenza; indaga le motivazioni dei personaggi, esplorando le radici della violenza e la fragilità dei valori in un mondo dilaniato dalla guerra.
“Dopo il successo dello scorso anno con ‘Open Mic Farm.’, un adattamento del romanzo “La fattoria degli animali” di George Orwell, sono entusiasta di tornare al TRAM con ‘Giusti?’.” – dice il regista – “Questo spettacolo rappresenta una sfida importante: esplorare il cuore del dramma di Camus e offrirne una nuova lettura, dove la violenza e l’innocenza si scontrano in un gioco pericoloso. Il testo richiede attori capaci di analizzare la psicologia dei personaggi: Gabriele, Giulia e Francesco sono attori di straordinario talento e hanno saputo cogliere tutte le sfumature di questa storia, dando vita a interpretazioni intense e toccanti. La loro sensibilità e la loro energia creativa sono state fondamentali per dare vita a questo spettacolo.” E aggiunge – “Il teatro deve provocare, disturbare, far pensare. Con ‘Giusti?’ vogliamo mettere il pubblico di fronte a una scelta impossibile, porgli domande-necessarie – che scavano nella coscienza e ci spingono a riflettere sul mondo in cui viviamo. Spero che ‘Giusti?’ possa scuotere gli animi e generare un dibattito sul significato profondo della giustizia nel nostro tempo.”
Le musiche originali di Marcello Massa e il disegno luci di Tommaso Vitiello amplificano l’intensità emotiva di questo spettacolo che smuove le coscienze. “Giusti?” si addentra nel cuore di un conflitto interiore coinvolgente, mettendo in discussione le nostre convinzioni e costringendoci a confrontarci con la complessità della condizione umana.
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L'opera 'Giusti?' sembra davvero interessante, ma mi chiedo se il pubblico possa realmente comprendre tutte le sfumature del tema giustizia e violenza. I personaggi sono ben sviluppati? Sarà difficile per tutti seguire la trama con attenzione.