Sono 23 le persone indagate nell’ambito di un’inchiesta del gip di Santa Maria Capua Vetere, che ha disposto misure cautelari nei loro confronti: 22 sono agli arresti domiciliari, mentre una è soggetta all’obbligo di firma presso la polizia giudiziaria. L’indagine, condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Aversa e del Nas di Caserta, riguarda presunte truffe ai danni di compagnie assicurative. Gli indagati risiedono tutti nelle province di Napoli e Caserta.
L’inchiesta ha fatto emergere sospetti di associazione a delinquere, finalizzata a numerosi episodi di corruzione, falso, truffa, corruzione in atti giudiziari e produzione e utilizzo di documenti falsi. Il gruppo avrebbe ottenuto in modo illecito somme di denaro come risarcimento da compagnie assicurative, per incidenti stradali mai realmente accaduti.
Per attuare la frode, i membri della banda avrebbero portato persone con fratture pregresse nei pronto soccorso di vari ospedali della zona. Gli indagati, fornendo false generalità e presentando documenti contraffatti, si sarebbero fatti rilasciare referti medici che attestavano lesioni inesistenti, utilizzati successivamente per richiedere risarcimenti per sinistri inventati.
La città antica di Pompei, patrimonio inestimabile e fragile, affronta la sfida della conservazione grazie… Leggi tutto
I suoni del mare diventano strumenti di studio per svelare i segreti degli ecosistemi sommersi.… Leggi tutto
Napoli. Umberto Scala, 59enne commercialista napoletano, è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari dai… Leggi tutto
Un'operazione congiunta della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia e del Reparto Operativo Aeronavale della… Leggi tutto
Vallo della Lucania. La Guardia di Finanza di Salerno, su disposizione della Procura della Repubblica,… Leggi tutto
È stato assolto con formula piena, "perché il fatto non sussiste", il senologo e medico-chirurgo… Leggi tutto