Foggia – I Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia hanno inferto un duro colpo alla criminalità arrestando otto persone accusate di far parte di un’organizzazione dedita ai furti aggravati con esplosivo ai danni di sportelli bancomat in diverse regioni italiane.
L’operazione è il risultato di una complessa indagine avviata nel dicembre 2023 che ha permesso di ricostruire l’attività della banda, responsabile di almeno 80 colpi tra la fine del 2023 e l’estate del 2024, con un bottino stimato di circa 290.000 euro.
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Le indagini hanno svelato l’esistenza di un’associazione a delinquere con base operativa nella provincia di Foggia, specializzata nell’assalto a istituti di credito, banche e uffici postali in tutto il territorio nazionale. Per i loro colpi, la banda utilizzava ordigni artigianali noti come “marmotte”, esplosivi equiparabili ad armi da guerra, impiegati per forzare le casseforti degli sportelli automatici.
Il modus operandi del gruppo era ben strutturato: venivano utilizzate auto di grossa cilindrata, rubate o con targhe clonate, e carte di credito prepagate intestate a stranieri, fornite da uno degli indagati, per manomettere gli sportelli ATM e consentire l’introduzione delle “marmotte”.
L’organizzazione poteva contare su figure specializzate nella fabbricazione degli ordigni e con conoscenze approfondite sui meccanismi degli sportelli automatici, oltre a una meticolosa pianificazione che prevedeva la suddivisione dei ruoli tra autisti, vedette, staffette ed esecutori, retribuiti secondo un tariffario prestabilito. Il denaro rubato, spesso macchiato dai sistemi di sicurezza degli ATM, veniva poi riciclato.
Un importante contributo alle indagini è giunto dall’Arma di Avellino che, già ad ottobre, aveva fermato a Greci due foggiani, membri della banda, denunciandoli per ricettazione.
Le perquisizioni effettuate contestualmente agli arresti hanno portato al sequestro di numerosi documenti d’identità, carte di credito ricaricabili, banconote (alcune macchiate o presumibilmente sottoposte a trattamenti per la smacchiatura), munizioni di vario calibro, autovetture, targhe, materiale esplodente e orologi di valore.
In particolare, sono stati raccolti elementi di prova per 17 assalti, compiuti tra luglio e settembre 2024 nelle province di Foggia, Bari, Avellino, Potenza, Torino, Pavia e Milano, che avrebbero fruttato circa 290.000 euro. Tuttavia, si stima che i colpi messi a segno dalla banda siano stati oltre 80 a partire dal 2023, distribuiti in diverse regioni italiane, tra cui Puglia, Piemonte, Campania, Lombardia e Basilicata.
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