Napoli – È trascorso quasi un anno in più rispetto alla data inizialmente prevista e la funicolare di Chiaia resta ancora chiusa. Il primo gennaio 2025 segnerà 28 mesi di chiusura, un record negativo per un servizio pubblico essenziale per i cittadini del Vomero.
“Un’ennesima promessa non mantenuta”, tuona Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, sottolineando la frustrazione dei 15mila pendolari rimasti a piedi. “Nonostante le proteste e le rassicurazioni degli enti preposti, la funicolare continua a essere un cantiere a cielo aperto”.
I lavori di manutenzione, inizialmente previsti per sei mesi, si sono prolungati a dismisura, causando disagi incalcolabili alla cittadinanza. La mancanza di un servizio di trasporto alternativo ha congestionato il traffico, in particolare nelle ore di punta, e messo a dura prova la pazienza dei residenti.
“È inaccettabile che un’opera così importante sia gestita con tanta superficialità”, continua Capodanno. “La funicolare di Chiaia è un simbolo della città, eppure sembra essere stata abbandonata a se stessa”.
Le cause di questi ritardi sono molteplici: dalla difficoltà nel reperire le forniture necessarie, ai problemi burocratici, fino ai ritardi nell’esecuzione dei lavori. Il risultato è un’opera pubblica che, invece di essere un vanto per la città, si è trasformata in una fonte di frustrazione e rabbia per i cittadini.
Articolo pubblicato il giorno 27 Dicembre 2024 - 19:15