Un’atmosfera di festa e di condivisione ha animato il Reparto Mediterraneo del carcere di Secondigliano, diretto dalla Dott.ssa Giulia Russo, in occasione del pranzo di Natale. L’evento, che ha visto la partecipazione di 116 persone tra detenuti e personale, è stato un’occasione di incontro e di riflessione, all’insegna della speranza e del reinserimento sociale.
Il Reparto Mediterraneo, che ospita 113 detenuti, si distingue per l’impegno nella rieducazione e nella formazione, come sottolineato dalla Direttrice Russo. Al suo interno, infatti, sono attivi un polo universitario e laboratori di sartoria, lavorazione della terra e del legno, offrendo ai detenuti concrete opportunità di crescita e di preparazione al reinserimento nella società.
L’iniziativa, promossa in collaborazione tra il Rinnovamento nello Spirito Santo, Prison Fellowship Italia e la Diocesi di Napoli, rappresentata dal Coordinatore Diocesano Luigi Fabozzo e dal membro del comitato Vincenzo Polise, ha voluto portare un messaggio di vicinanza e di spiritualità in vista delle festività natalizie.
A deliziare i palati dei presenti, lo chef stellato Domenico Iavarone, del ristorante “Zest” dell’hotel “La Favorita” di Sorrento, che ha preparato un menù speciale: scarole e fagioli come antipasto, risotto con verza e patate come primo, friarielli e patate con pollo disossato come secondo, e panettone con spumante per concludere. Le portate sono state servite da 13 volontari della Diocesi di Napoli del Rinnovamento nello Spirito Santo, con la partecipazione del cantante Matteo Calocero, in arte Kaloxs, ex concorrente di “Amici”, che ha intrattenuto i presenti con un’esibizione di sette brani del suo repertorio, riscuotendo grande successo.
A rendere ancora più vivace l’atmosfera, l’intervento del comico Mino Abbacuccio, noto per la sua partecipazione a “Made in Sud”, che ha regalato momenti di ilarità e di buon umore.
Dopo la lettura di un messaggio del Papa, la Direttrice Russo ha espresso la sua gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento, in particolare agli artisti, allo chef e alla sua brigata, rivolgendo un augurio speciale ai detenuti. Un gesto di particolare apprezzamento è stata la consegna, da parte della Direttrice, di un fiocco di stoffa realizzato dai detenuti del laboratorio sartoriale agli artisti, allo chef e ai responsabili del Rinnovamento nello Spirito Santo. La giornata si è conclusa con un brindisi, nel rispetto delle normative carcerarie.
L’evento è stato reso possibile anche grazie al sostegno di alcuni sponsor: Euronics Tufano di Casoria (NA), Karte Diem Srl di Piano di Sorrento (NA) e la Ditta Massimo Ruggiero di S. Egidio Montalbino (SA), a cui va un sentito ringraziamento per il loro contributo alla realizzazione di questa giornata di speranza e di solidarietà.
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L'evento di Natale nel carcere sembra essere stata una bella opportunità per i detenuti di sentirsi parte della comunità. La presenza dello chef Iavarone e dei volontari è un segno di solidarietà, ma ci sarebbero altri aspetti da migliorare.
È importante che anche in situazioni come questa si porti un messaggio di speranza e supporto. I laboratori e le attività proposte possono fare la differenza nel percorso di reinserimento.
Mi sembra che eventi del genere siano fondamentali per far sentire i detenuti meno isolati. Tuttavia, sarebbe utile vedere più iniziative simili durante tutto l'anno, non solo a Natale.