Sono sei le persone denunciate dalla Polizia di Stato per aver utilizzato documenti falsi al fine di ottenere i permessi di soggiorno. Si tratta di cittadini di origine nordafricana, di età compresa tra i 30 e i 41 anni.
Nel corso dei controlli amministrativi e di sicurezza condotti dagli agenti del commissariato di Sessa Aurunca, sono emerse discrepanze in alcune pratiche. Verifiche più approfondite hanno confermato la falsificazione di timbri sui certificati di residenza e l’assenza dei “codici QR” necessari.
Al termine degli accertamenti, cinque persone sono state denunciate per il reato di falso, mentre una sesta è accusata di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Quest’ultima avrebbe fornito il proprio certificato di residenza a un altro cittadino extracomunitario, in cambio di una somma di 200 euro.
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Sembra una situazion grave, ma è importate che la polizia fa il suo dovere per mantenere la sicurezza. È triste vedere che ci sono persone che sfruttano documenti falsi per ottenere permessi. Dobbiamo riflettere su come migliorare il sistema.