La Procura di Napoli ha iscritto nel registro degli indagati sia il proprietario dell’immobile che il gestore della struttura ricettiva in cui la scorsa settimana è morta asfissiata Emanuela Chirilli, la 27enne originaria di Maglie in provincia di lecce e in vacanza a Napoli da due giorni.
L’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo e incendio colposo. L’autopsia, prevista per venerdì, fornirà elementi cruciali per ricostruire la dinamica dell’accaduto e determinare le eventuali responsabilità.
I pm Federica D’Amodio e Guido Capece Minutolo, che coordinano le indagini condotte dalla polizia e dai vigili del fuoco, hanno firmato gli avvisi di garanzia, come atto dovuto nei confronti del proprietario dell’appartamento, al 7 piano dell’edificio al civico 84 di piazza Municipio e del gestore del b&b.
Intanto, la comunità di Maglie è unita nel dolore per la perdita di una giovane vita, mentre a Napoli la domanda che tutti si pongono è: cosa è andato storto quella notte? Le indagini sono in corso e le risposte, si spera, non tarderanno ad arrivare.
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