Eboli. Avviso di chiusura delle indagini preliminari per il tragico incidente di Campolongo, in provincia di Salerno, in cui il bambino di appena 13 mesi, Francesco Pio D’Amaro, fu brutalmente ucciso da due pitbull, di proprietà di Gaia Sabato e del suo ex compagno Fabio Fiorillo.
I fatti risalgono al 21 aprile scorso, quando il piccolo si trovava nel giardino della casa dei suoi zii, dove i cani erano stati temporaneamente affidati. L’attacco è stato improvviso e violento, e per il bambino non c’è stato nulla da fare.
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Le indagini, condotte dal sostituto procuratore Alessandro Di Vico, hanno portato all’emissione di un avviso di chiusura delle indagini preliminari a carico di Sabato e Fiorillo, accusati di omicidio colposo.
Secondo l’accusa, i due proprietari dei cani avrebbero agito con negligenza e imprudenza, affidando i loro animali a persone non in grado di gestirli e omettendo di adottare le necessarie misure di sicurezza. In particolare, i pitbull erano noti per la loro aggressività, avendo già ucciso un altro cane in precedenza.
La dinamica dell’aggressione
L’autopsia ha rivelato ferite gravissime sul corpo del bambino, compatibili con un attacco feroce e prolungato. La violenza dell’aggressione è stata tale da causare la morte quasi immediata del piccolo.
Le indagini
Le indagini hanno evidenziato come i due pitbull fossero soliti circolare liberamente nel giardino della casa, senza alcuna supervisione. Questo ha reso possibile l’aggressione, avvenuta in pochi istanti.
Articolo pubblicato il giorno 7 Dicembre 2024 - 13:25