Circa due milioni di italiani si preparano a trascorrere le prossime festività natalizie e di fine anno viaggiando, sfruttando i servizi delle agenzie. Tuttavia, si registra un calo delle prenotazioni pari al 4% rispetto all’anno scorso. Questo è attribuito alla ripresa del turismo globale che ha determinato un aumento delle tariffe a livello internazionale, gravando in particolare sul mercato domestico e sulla capacità di spesa dei viaggiatori italiani.
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Nonostante le sfide attuali, i risultati complessivi del settore non sembrano compromessi. Infatti, si prevede che il fatturato delle imprese del turismo organizzato crescerà del 5%, sostenuto principalmente dalle performance positive registrate all’inizio del 2024.
Per coloro che rimarranno in Italia, le regioni più richieste includono il Trentino-Alto Adige, la Toscana, la Campania, il Lazio, la Sicilia e il Veneto. Per i viaggi all’estero di breve raggio, le preferenze si orientano verso Spagna, Francia, Marocco, Regno Unito e Austria. Nel caso di mete a medio raggio, gli italiani puntano su Egitto, Finlandia, Norvegia, Islanda e Svezia.
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E' interessante vedere come le prenotazioni siano calate, pero mi chiedo se sia solo un problema di costi o ci sia altro che influisce. I viaggiatori italiani sembrano essere piu attenti alle spese, ma le destinazioni rimangono molto belle.