Aversa.Due ragazzi sono stati brutalmente aggrediti da un branco di dieci persone ad Aversa, all’uscita delle prove di teatro. A denunciare l’accaduto è Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, che ha raccolto la richiesta di aiuto dei genitori delle vittime.
“La madre di uno dei due ragazzi ci ha raccontato che suo figlio e l’amico sono stati prima provocati e poi pestati senza alcun motivo”, spiega Borrelli. “A mio figlio hanno rotto il setto nasale, mentre l’amico ha riportato una frattura al piede. Poteva essere una tragedia”, ha riferito la donna.
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Secondo il deputato, Aversa è ormai ostaggio della violenza. “Assistiamo al ripetersi di episodi orribili nell’indifferenza generale. I giovani non possono vivere nella paura di essere aggrediti mentre trascorrono il loro tempo libero. Siamo di fronte a una pericolosa escalation di violenza che va fermata immediatamente”, ha dichiarato.
Borrelli ha ricordato i recenti fatti di Sorrento, dove un ragazzo è stato ridotto in fin di vita da sei aggressori, e ha sottolineato l’urgenza di una risposta decisa: “È il momento di reagire con fermezza, senza dare tregua a chi vuole trasformare le nostre città in un far west senza regole”.
Il racconto di Carmen Pommella, attrice e direttrice artistica dell’Associazione Musidantea 2.0
“Poteva diventare una tragedia”. A ricostruire l’accaduto è Carmen Pommella, attrice e direttrice artistica dell’Associazione Musidantea 2.0 “I ragazzi avevano appena finito le prove di teatro, era circa mezzanotte, e sono andati a mangiare un panino in zona Seggio.
All’improvviso si avvicina una persona che strappa di mano una bottiglia di birra a uno dei ragazzi e gliela tira addosso, non contento spintona l’altro ragazzo. A quel punto li avvisa ‘è meglio che ve ne andate’. Immediatamente vengono accerchiati e pestati da dieci persone, davanti agli occhi delle fidanzate.
E’ stata una scena terribile, sono ancora tutti molto provati. Aversa è un territorio difficile, nei fine settimana raccoglie il peggio della provincia. Non ci sono controlli e la città è in mano a criminali e violenti che pensano di fare ciò che vogliono. I nostri ragazzi sono stati picchiati senza motivo, non è la prima volta. Quanti ancora dovranno subire la stessa sorte? Ci sentiamo inermi e indifesi”. Conclude Carmen.Aversa