Cronaca di Napoli

Camorra, chiesti 75 anni di carcere per il clan di Moscarella

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Mano pesante della Dda di Napoli nei confronti del clan di Moscarella a Castellammare con a capo il boss Michele Onorato detto ‘o pimuntense: la procura ha infatti chiesto condanne complessive per poco pù di 75 anni di carcere.

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Si tratta di richieste forti visto che il processo si sta celebrando con il rito abbreviato.Sono tutti accusati di estorsione ai danni di numerosi commercianti e imprenditori della zona a nord di Castellammare che confina con Pompei e Santa Maria la Carità.

Oltre a Michele Onorato e al figlio Silverio a processo ci sono la moglie Carmela Zurlo, la figlia Maria Onorato (che è agli arresti domiciliari) Salvatore Scotognella, Pasquale Palma, Renato Avitabile, Luciano Polito, Giuseppina Concilio e Michele Santarpia.

Il processo è stato rinviato al 20 febbraio del 2025 per le discussioni dei difensori e continuerà il 12 marzo. A fine ottobre il processo era saltato per legittimo impedimento a causa di un malore del boss.

Nel collegio difensivo ci sono gli avvocati Gennaro De Gennaro che difende tre della famiglia Onorato e poi Giuliano Sorrentino, Michele Torrente, Olga Coda, Renato D’Antuono e Michele Morelli.

Queste le richieste di condanna

 Michele Onorato 12 anni di carcere  e 12mila euro di multa

Salvatore Scotognella 10 anni di carcere e  6mila euro di multa

Pasquale Palma  6 anni e 9 mesi di carcere e 6mila euro di multa

Carmela Zurlo 6 anni e 6mila euro di multa

Silverio Onorato 10 anni e 6mila euro di multa

Renato Avitabile 6 anni e 6mila euro di multa

Luciano Polito 7 anni e 6mila euro di multa

Giuseppina Concilio 8 anni

Michele Santarpia 6 anni e 6 mesi e 6mila euro di multa

Maria Onorato 4 anni e 8mila euro di multa.

Il processo è stato rinviato al 20 febbraio del 2025 per le discussioni dei difensori e continuerà il 12 marzo.

Nel collegio difensivo ci sono gli avvocati Gennaro De Gennaro che difende tre della famiglia Onorato e poi Giuliano Sorrentino, Michele Torrente, Olga Coda, Renato D’Antuono e Michele Morelli.

 


Articolo pubblicato il giorno 19 Dicembre 2024 - 14:26

Giuseppe Del Gaudio

Giuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d'azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: "lavorare fa bene, il non lavoro: stanca"

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