Samuele Ciambriello
Il 2024 è stato definito “l’anno nero” per le carceri, secondo Samuele Ciambriello, garante dei detenuti in Campania. L’affermazione si basa su una serie di dati allarmanti: un aumento significativo di suicidi e morti, un drammatico sovraffollamento nelle strutture, il raddoppio dei detenuti in attesa di giudizio, oltre 19.000 stranieri detenuti, 17.000 tossicodipendenti e più di 4.000 carcerati con problemi mentali.
Punti Chiave Articolo
In controtendenza rispetto a questo scenario, un gesto storico giunge da Papa Francesco che, per la prima volta nella storia del Giubileo, ha scelto una porta santa in un carcere, elevando il carcere di Rebibbia al rango di Basilica. Questo evento di grande significato, avvenuto nel giorno di Santo Stefano, viene interpretato come un segno di speranza e vicinanza alle persone detenute in tutto il mondo.
Samuele Ciambriello, in qualità di portavoce della conferenza nazionale dei garanti territoriali delle persone private della libertà personale, ha sottolineato l’importanza di questo gesto e il suo valore simbolico nel contesto difficile e complicato che le carceri stanno attraversando.
Pozzuoli - Un nuovo tentativo di truffa sta prendendo di mira i cittadini dei Campi… Leggi tutto
Non si placa l’intransigenza di Donald Trump nei confronti dell’omologo ucraino Zelensky. Il presidente statunitense,… Leggi tutto
Napoli - "Non immaginavo che questa città fosse così bella": parole e musica di Antonio… Leggi tutto
Casoria. Domenica 2 Marzo si è svolto al Palacasoria un evento nazionale di Taekwondo WT… Leggi tutto
Lotta ai parcheggiatori abusivi, a Napoli: tra il 22 e il 28 febbraio scorso ne… Leggi tutto
Gli agenti della squadra mobile di Latina hanno arrestato un napoletano gravemente indiziato di maltrattamenti… Leggi tutto
Leggi i commenti
L'articolo parla di una situazione molto seria nelle carceri, ma a volte non capisco perché si focusa solo sui numeri. È importante anche considerare le storie dietro questi dati e come possiamo migliorare il sistema per tutti.