Casavatore. Passa la sfiducia al sindaco: a casa Maglione. Arriva il commissario prefettizio. E così che dopo giorni di tira e molla tra rimpalli di responsabilità e accuse più o meno velate, che i consiglieri di opposizione e quelli di maggioranza (Pd e M5S) dopo aver depositato in una nota inviata al Prefetto di Napoli, alla segretaria generale del comune e al Presidente del Consiglio Claudio Caturano la mozione di sfiducia ieri sera, durante il consiglio comunale, hanno sancito la fine anticipata della consiliatura.
Tante le accuse rimpallate, ma sta di fatto che al di là dello scontro ufficiale sull’acquisizione dell’ormai famigerata rampa, i motivi sembrano essere altri e più profondi così come dichiarato da Maglione durante la sua arringa in assise. Dunque, a Casavatore è già campagna elettorale e i nomi che si ricorrono (ovviamnete solo vox populi) sono già tanti. Si va dall’avvocato Fabrizio Celaj a Marcella D’Auria e Marco Capparone.
Senza contare l’avvocato Maurizio Caporaso e il dott. Fabio Machiella. Intanto con l’avvento del commissario prefettizio dubbi e paure serpeggerebbero per la storica Festa dei Giglio.
P.B.
Articolo pubblicato il giorno 4 Dicembre 2024 - 06:28