Casavatore. “Solo mediocrità dal consiglio comunale. La gente non dimenticherà i loro nomi”. Dopo la sfiducia all’ex primo cittadino si iniziano a delineare sempre più i distinguo e le posizioni rispetto al partito democratico oramai ridotto ai minimi termini anche nei consensi.
“Lo spettacolo offerto nel corso dell’ultimo consiglio comunale, passerà agli annali come uno dei momenti più bassi, se non il momento più basso, della vicenda politica ed amministrativa che Casavatore ha avuto negli ultimi anni”, ha dichiarato Acunzo.
“E Non mi riferisco al duello rusticano ingaggiato da una spenta opposizione, compreso PD e M5Stelle priva di argomenti su cui fondare una vera mozione di sfiducia sul quale non c’è nulla da aggiungere su quello che hanno scritto. Ma è innegabile anche l’incoerenza e la miseria di piccoli uomini e donne, pusillanimi eterodiretti da capi che non saprebbero governare nemmeno un branco di pecore in un recinto.
Per non parlare del vuoto rappresentativo di quei consiglieri comunali che prima il documento non lo avevano firmato perché non erano stati coinvolti nella stesura del medesimo, per poi votare la mozione. Credono taluni, mediocri come sono, di aver portato a casa la vittoria.
A loro non importa che il paese e i casavatoresi vadano in malora. Loro festeggiano, ognuno per la propria parte, e festeggino pure come avvoltoi sulla carogna di questa città”. “E non temano – incalza l’ex amministratore-, i loro nomi non li dimenticheremo, ce li ricorderemo quando sarà il momento, quando il vento che hanno seminato si trasformerà in tempesta, quando, molto prima di quanto possano immaginare, si ritroveranno a pagare il conto.
Pagheranno i burattini ma pagheranno anche i pupari. E sarà un conto amaro assai ma pur sempre meno amaro di quello che loro stanno facendo pagare alla città”.
P.B.
Articolo pubblicato il giorno 26 Dicembre 2024 - 12:41