Su delega del Procuratore della Repubblica di Napoli, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
L’operazione ha portato all’arresto di 9 persone gravemente indiziate di tentato omicidio, porto e detenzione di armi da fuoco in luogo pubblico, pubblica intimidazione e violenza privata, tutti reati aggravati dalle modalità mafiose previste dall’articolo 416 bis 1 del codice penale.
Due degli indagati risultano irreperibili e sono attivamente ricercati. Durante le operazioni, le forze dell’ordine hanno condotto perquisizioni domiciliari che hanno portato al sequestro di sostanze stupefacenti, tra cui 7,3 grammi di cannabis, 363 grammi di cocaina confezionata in oltre 100 involucri, e denaro contante.
L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile di Napoli, è scaturita dal tentato omicidio di Raffaele Frenna, avvenuto il 5 novembre 2023 in Piazza Mercato. L’episodio è nato da una lite per futili motivi in un locale del quartiere Posillipo, sfociata in una serie di atti intimidatori tra gruppi criminali dei Quartieri Spagnoli e delle “Case Nuove”. Frenna, estraneo ai fatti, è stato vittima di un agguato a causa del suo legame di parentela con uno dei partecipanti alla disputa.
Le investigazioni hanno permesso di identificare non solo l’autore dell’agguato ma anche di delineare l’operatività di un gruppo di giovani legati al clan Contini, attivi nella zona delle Case Nuove. I componenti del gruppo sono stati immortalati più volte in possesso di armi da fuoco, utilizzate anche per spari in luoghi pubblici.
Alcuni indagati risultano coinvolti nell’uso illecito di cellulari all’interno del carcere di Secondigliano. Inoltre, uno dei destinatari dell’ordinanza è accusato di violenza privata, in concorso con altri, per una brutale aggressione avvenuta il 15 maggio 2022 ai danni di clienti e gestori del ristorante “Cala La Pasta” in via Tribunali. Per questo episodio, il 13 giugno 2022, erano già stati arrestati affiliati ai vertici del clan Contini, tra cui Patrizio Bosti Jr., condannato a 4 anni di reclusione con sentenza definitiva.
Durante le perquisizioni, presso l’abitazione di uno degli arrestati sono stati trovati stupefacenti e consistenti somme di denaro.
Articolo pubblicato il giorno 20 Dicembre 2024 - 18:16
