Omicidio colposo plurimo, lesioni colpose aggravate dalla violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e disastro colposo: sono i reati ipotizzati dalla Procura di Prato con l’apertura del fascicolo di indagine sull’esplosione avvenuta nella mattinata di lunedì 9 dicembre nell’area di carico del deposito di carburanti Eni di Calenzano (Firenze).
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Chi sono le vittime
Il procuratore Luca Tescaroli, che dirige le indagini, ha nominato tre medici legali che dovranno effettuare l’autopsia sulle salme delle cinque vittime. Tra coloro che hanno perso la vita, l’unico identificato ufficialmente è Vincenzo Martinelli, autotrasportatore 51enne originario di Napoli. Maggiori dettagli sull’identificazione degli altri quattro lavoratori arriveranno tramite l’autopsia e gli esami del DNA.
Le indagini
I cinque operai deceduti erano alla guida di autocisterne e si trovavano nell’area della pensilina di carico quando si è verificata l’esplosione. Le autorità, coordinate dal procuratore Tescaroli, stanno cercando di rispondere ai quesiti sulle cause dell’incidente. L’Eni collabora strettamente con la magistratura, mentre un comunicato ufficiale ribadisce l’impegno dell’azienda a supportare le indagini senza interferenze.
L’omaggio alle vittime
Oggi è previsto un omaggio alle cinque vittime, con la presenza del sindaco di Calenzano, Giuseppe Carovani, e del presidente del Consiglio regionale toscano, Antonio Mazzeo. È stato dichiarato lutto cittadino, con un minuto di silenzio programmato, e anche a livello regionale si osserva il lutto.
Proclamato lo sciopero
Le organizzazioni sindacali Cgil Firenze, Cisl Firenze Prato e Uil di Firenze hanno indetto uno sciopero generale provinciale negli ultimi turni della giornata. Una manifestazione avrà luogo in piazza Vittorio Veneto a Calenzano per esprimere solidarietà e chiedere maggiore sicurezza sul lavoro.
Notizie rassicuranti giungono sul fronte ambientale: l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (Arpat) ha comunicato che l’impatto ambientale è stato limitato e non sono necessari campionamenti al suolo.
Articolo pubblicato il giorno 11 Dicembre 2024 - 07:54
L’evento accaduto a Calenzano è molto grave e fa riflettere su come la sicurezza sul lavoro è importante. Spero che le indagini possano chiarire le cause di questa esplosione per evitare futuri incidenti simili.