L'avvocato penalista Vittorio Giaquinto in frame tratto da La vita in diretta del 2023
Un raid violento, consumato nell’aprile dello scorso anno nella casa del penalista Vittorio Giaquinto, è al centro di un’inchiesta che ha portato all’arresto di quattro persone e alla convocazione di altri cinque indagati per interrogatori. A orchestrare l’assalto, secondo la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, sarebbe stato Igor Zdravkovic, 32 anni, serbo del Montenegro residente nella periferia di Napoli, già noto alle forze dell’ordine per rapine violente nelle province di Napoli e Avellino.
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La notte del raid, definita un vero incubo, durò circa un’ora e mezza: Giaquinto fu brutalmente picchiato, trascinato lungo il corridoio della sua abitazione e poi portato nella casa dei vicini, una coppia di settantenni, anche loro minacciati e derubati di tremila euro. I malviventi portarono via dalla casa del penalista diecimila euro in contanti, una pistola regolarmente detenuta e monete antiche di un valore stimato intorno al milione di euro.
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Caserta, hanno permesso di individuare una banda composta da stranieri e italiani, per lo più residenti nell’hinterland napoletano e a Scampia. Tra gli indizi raccolti spiccano intercettazioni telefoniche, pedinamenti e analisi delle celle telefoniche che collocavano alcuni sospettati sulla scena del crimine.
Secondo gli investigatori, Zdravkovic aveva un ruolo centrale nella banda: selezionava gli obiettivi, coordinava le attività dei complici, forniva mezzi di trasporto e utenze telefoniche, oltre a partecipare direttamente ai colpi per impartire ordini.
Il gip Daniela Vecchiarelli ha emesso un’ordinanza cautelare in carcere per quattro persone e un provvedimento restrittivo per altri cinque indagati a piede libero, che saranno interrogati il 19 dicembre.
Igor Zdravkovic, considerato il capo dell’organizzazione criminale.
Ciro Cappiello, 52 anni, di Melito (Napoli), detto “Peppe” o “Cicciotto”, con il ruolo di organizzatore e responsabile di un finto furto d’auto a noleggio.
Ilaria Somma, 25 anni, moglie di Zdravkovic, incaricata della logistica del gruppo.
Novica Djuric, 45 anni, serbo domiciliato a Napoli, parte attiva negli assalti e nella gestione dei mezzi.
David Lazic, 28 anni, originario di Agrigento e residente a Scampia, tra gli esecutori materiali dei furti.
Vincenzo Palumbo, 34 anni, di Mugnano di Napoli, ritenuto un altro esecutore materiale.
Franko Milanovic, 44 anni, torinese domiciliato a Napoli, che forniva supporto logistico.
Ricardo Zdravkovic, 31 anni, catanese domiciliato a Napoli, coinvolto nelle operazioni esecutive.
Domenico Longobardi, 20 anni, di Villaricca e residente a Napoli, accusato di aver partecipato a vari episodi.
Vittorio Giaquinto, vittima del violento raid, ha scelto di non commentare nel dettaglio il provvedimento cautelare, esprimendo tuttavia gratitudine per il lavoro investigativo delle forze dell’ordine e della magistratura, che continuano a far luce su una vicenda tanto drammatica.
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L'articolo descrive una situazion davvero grave e triste. Non si può credere che ci siano persone capace di fare cose del genere. Spero che le autorità riescano a fare giustizia e proteggere le persone oneste.