La Corte d’Appello di Napoli ha assolto M. P., 35enne di Benevento, che era stato accusato di resistenza a pubblico ufficiale, porto e detenzione illegale di arma e guida senza patente. La decisione è arrivata dopo l’accoglimento delle tesi difensive presentate dall’avvocato Vittorio Fucci, che ha ribaltato la condanna inflitta in primo grado.
La vicenda risale a un controllo di polizia durante il quale M. P. era stato fermato mentre guidava una moto priva di targa. La perquisizione del veicolo aveva portato al ritrovamento di un’arma illegalmente detenuta nel portaoggetti del motociclo. Ulteriori verifiche avevano poi rivelato che l’uomo era privo di patente di guida.
Nel corso dell’intervento, M. P. avrebbe aggredito gli agenti e, approfittando di un momento di confusione, sarebbe risalito sul mezzo dandosi alla fuga, riuscendo temporaneamente a far perdere le proprie tracce. Per questi episodi, il Tribunale di Benevento lo aveva condannato in primo grado a un anno di reclusione.
La svolta in appello
La sentenza è stata ribaltata in secondo grado, con la Corte d’Appello di Napoli che ha accolto la linea difensiva sostenuta dall’avvocato Vittorio Fucci. Secondo il legale, le accuse a carico di M. P. non avrebbero trovato riscontri sufficienti per giustificare una condanna. Al termine del processo d’appello, il 35enne è stato assolto da tutte le imputazioni.
La sentenza ha destato attenzione, non solo per l’assoluzione di un pregiudicato con diversi precedenti, ma anche per le implicazioni relative alla gestione delle prove e delle testimonianze. L’avvocato Fucci ha espresso soddisfazione per il verdetto, sottolineando come “la difesa abbia dimostrato la mancanza di elementi probatori certi a sostegno delle accuse”.
Articolo pubblicato il giorno 23 Dicembre 2024 - 17:38