Assolirica, l’associazione che rappresenta gli artisti lirici autonomi, ha espresso solidarietà verso i lavoratori autonomi del settore dello spettacolo, colpiti dagli effetti dello sciopero generale che ha comportato la perdita di compensi per una giornata di lavoro. La categoria solleva l’attenzione sulla mancanza di adeguate forme di tutela per i professionisti del settore.
La condizione dei lavoratori a partita IVA
Gli artisti operanti come autonomi nel mondo dello spettacolo, tra cui cantanti, direttori d’orchestra e registi, si trovano ad affrontare una situazione di precarietà lavorativa significativa. Questi professionisti non ricevono alcun compenso per le prove, che possono durare settimane o mesi, e vengono pagati solo per le performance effettive. In caso di annullamenti, come occasionato dallo sciopero, i lavoratori perdono l’intero compenso, a differenza dei lavoratori subordinati che subiscono una trattenuta proporzionata.
Necessità di una riforma normativa
Assolirica evidenzia l’importanza degli scioperi nella storia dei diritti dei lavoratori, ma mette in luce come l’attuale mancanza di protezione economica rappresenti una criticità per gli autonomi del settore. La differenza normativa tra lavoratori autonomi e dipendenti esige un intervento che includa la remunerazione dei giorni di prova. Il riconoscimento di una sicurezza economica adeguata è essenziale per questi professionisti, obbligati ad aprire partita IVA senza altre opzioni contrattuali disponibili nei teatri.
Impegno di Assolirica
L’associazione si fa portavoce dei diritti degli artisti freelance, chiedendo alle istituzioni interventi legislativi che offrano giuste retribuzioni per tutto il lavoro svolto, dalle prove alle esibizioni. Assolirica esorta il riconoscimento legale delle peculiarità di questo settore e delle difficoltà affrontate dai suoi lavoratori.
Articolo pubblicato il giorno 2 Dicembre 2024 - 17:03